Un parroco a Nebbiù. Da valorizzare relazioni e approfondimento
Da più di cinquant’anni sono “dentro” la catechesi; ho cominciato da “liceale” in Seminario, rivolgendomi ai ragazzi, ma anche confrontandomi e collaborando con catechiste e catechisti parrocchiali.
Formato al documento che ha dato inizio al Rinnovamento della catechesi negli anni Settanta e accompagnato dalle indicazioni e dai testi ufficiali della nostra Chiesa, sono cresciuto con gli altri sull’annuncio di Gesù Risorto e vivo in mezzo a noi. L’edizione 2023 di Nebbiù, tre giorni di “formazione per coordinatori di catechisti del Triveneto”, è stata occasione per ringraziare, anche a nome di tutti i parroci della Diocesi, le catechiste e i catechisti dei ragazzi, per la fedeltà e umiltà di ognuno nel farsi voce di Gesù e della Chiesa che chiama tutti all’amore gratuito del Padre, ognuno con la sua umanità e fede gioiosa. Attraverso la buona relazione con la coordinatrice vicariale, le referenti parrocchiali portano nella comunità lo spirito pastorale del vero annuncio, condiviso con i parroci, con i consigli pastorali. Propongono un cammino che fa incontrare il Signore Gesù, ai bambini, ai ragazzi e alle famiglie, senza trascurare giovani e adulti. In ogni comunità, vicariato, o zona pastorale, è molto importante e significativa la presenza delle coordinatrici della catechesi, affinché le scelte diocesane sull’annuncio siano fatte proprie e curate anche dalle piccole comunità. Queste attenzioni e sensibilità sono di grande aiuto a noi parroci, per la visione di insieme del quadro catechistico che ogni catechista poi, strada facendo, segue nei suoi piccoli gruppi. Il desiderio che ho portato con me, partecipando a questi incontri, è che ogni parroco valorizzi il tempo della relazione e dell’approfondimento dei temi e dei tempi catechistici, all’interno di una visione di insieme della pastorale dell’annuncio.
Don Claudio Michelotto
Parroco dell’Up di Campo San Martino