Ucraina, con la campagna Rai circa 8 milioni per Cri, Unhcr e Unicef
I fondi raccolti verranno utilizzati per garantire alle persone, alle famiglie e ai bambini colpiti dal conflitto varie forme di aiuto, protezione e rifugio, sostegno alimentare, acqua potabile e cure mediche ma anche supporto psicologico
“Grazie al sostegno della Rai, la campagna di raccolta fondi Emergenza Ucraina al numero solidale 45525 lanciata da Croce Rossa Italiana, Unhcr e Unicef ha avuto un riscontro straordinario, con circa 8 milioni di euro raccolti, grazie a centinaia di migliaia di persone che hanno dimostrato grande generosità per la popolazione dell’Ucraina, così duramente colpita in questo periodo”. Lo sottolineano le organizzazioni, ricordando che, partita a fine febbraio, la raccolta fondi è stata rilanciata in queste settimane da moltissimi programmi Rai, nonché dalle varie edizioni dei telegiornali e dei giornale radio, per concludersi sabato 2 aprile con una puntata speciale de L’Eredità su Rai 1, interamente dedicata all’emergenza in Ucraina. “Un risultato estremamente positivo", sottolineano le tre organizzazioni umanitarie, da tempo operative in Ucraina e nei paesi limitrofi, che ringraziano Rai per il Sociale e tutta l’azienda "per la grande sensibilità dimostrata, che si è tradotta in una eccezionale gara di solidarietà a sostegno della popolazione dell’Ucraina". Il ringraziamento va a tutti gli interlocutori in Rai: conduttori, redazioni, autori che si sono messi a disposizione in modo straordinario", commentano. Anche Anci-Associazione Nazionale Comuni Italiani, ha deciso di aderire alla campagna di raccolta fondi, rilanciando l’appello delle tre organizzazioni. I fondi raccolti, sottolineano i promotori, verranno utilizzati per garantire alle persone, alle famiglie e ai bambini colpiti dal conflitto in Ucraina varie forme di aiuto, protezione e rifugio, sostegno alimentare, acqua potabile e cure mediche ma anche supporto psicologico. "L'unione fa la forza. Grazie alla sinergia tra le nostre Associazioni – sottolinea Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana e delle Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC) – e alla sensibilità dimostrata, ancora una volta, da Rai per il Sociale, dalle redazioni, ma soprattutto dagli italiani, abbiamo ottenuto un importante risultato che, lato Croce Rossa, servirà a sostenere le nostre costanti missioni a supporto delle attività dei volontari in Ucraina. Al momento stiamo inviando una media di 2 convogli a settimana e stiamo organizzando missioni di evacuazione di persone vulnerabili. È iniziata la costruzione anche di un nostro hub logistico, a Suceava, per un più efficace smistamento degli aiuti. Grazie alla generosità dimostrata possiamo essere, ogni giorno di più, 'Un'Italia che Aiuta'". “Dal 24 febbraio ad oggi, 4 milioni e 100 mila persone hanno lasciato l’Ucraina e circa 6,5 milioni di persone sono sfollate all’interno del Paese - dichiara Chiara Cardoletti, rappresentante Unhcr per l’Italia, la Santa Sede e San Marino - La velocità con la quale le persone sono dovute fuggire, unita all’enorme numero di esseri umani colpiti in così poco tempo, non ha precedenti nella memoria europea recente. L’Unhcr, insieme alle altre organizzazioni umanitarie, sta facendo tutto il possibile per raggiungere le persone in difficoltà in Ucraina e per aiutare i rifugiati nei Paesi vicini. Stiamo distribuendo beni essenziali per la sopravvivenza, offrendo protezione alle persone vulnerabili e sostegni economici diretti alle famiglie che ne hanno bisogno. Tutto questo è possibile anche grazie al prezioso supporto che Rai per il Sociale ci ha voluto garantire e alla commovente generosità del pubblico. E’ chiaro che l’unico modo per fermare questa tragedia sia quello di tornare subito alla pace. Ma è altrettanto evidente che finché le armi non saranno messe a tacere quello che dobbiamo fare è stare vicini alle popolazioni colpite e in fuga dal conflitto. Ci teniamo a ringraziare la Rai per aver ancora una volta confermato la sua straordinaria vicinanza e solidarietà verso chi è costretto a fuggire a causa di violenze e persecuzioni". “Il conflitto sta facendo pagare un prezzo terribile ai 7,5 milioni di bambini dell’Ucraina; tra questi, oltre 2 milioni sono stati costretti a fuggire nei Paesi vicini - dichiara Carmela Pace, presidente dell’Unicef Italia - Per sostenere i bambini e le famiglie in Ucraina e nei paesi confinanti finora abbiamo inviato- attraverso i nostri operatori e i team mobili - 114 camion con 1.275 tonnellate di forniture di emergenza, con medicine e attrezzature mediche, vestiti invernali per i bambini, kit igienici e scolastici. Forniture mediche salvavita per 500.000 persone sufficienti per tre mesi sono state distribuite a 23 ospedali di Leopoli, Vyshgorod, Kharkiv, Mykolaiv, Kiev, Chernihiv, Dnipro e Zhytomyr. Nei paesi limitrofi, l’Unicef ha realizzato i “Blue Dots”, spazi sicuri che forniscono informazioni chiave alle famiglie in viaggio e la capacità di identificare i bambini non accompagnati e separati per garantire loro protezione e se possibile facilitare il ricongiungimento familiare. Ringraziamo Rai per il Sociale per essere ancora una volta dalla parte dei più vulnerabili”.