Torino, i senza dimora potranno avere un medico di base
Protocollo tra regione, comune, prefettura e Asl per garantire prestazioni di assistenza sanitaria previste dai livelli essenziali di assistenza. Servizio finanziato con 200 mila euro, attribuiti anche a soggetti del terzo settore
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I senza fissa dimora di Torino potranno avere il Medico di base ed essere iscritti al servizio sanitario regionale. E' l'impegno che si è presa la Regione Piemonte, che ha firmato oggi un protocollo operativo a questo scopo con Prefettura, Comune, Città Metropolitana e Asl città di Torino per garantire a questa categoria prestazioni di assistenza sanitaria previste dai livelli essenziali di assistenza (Lea).
Al protocollo hanno aderito anche la Diocesi, circoscrizioni comunali di Torino e la Federazione italiana organismi persone senza dimora (Fiorpsd). Per rendere operativo questo servizio sono stati stanziati finora 200.000 euro, che saranno attribuiti anche a soggetti del terzo settore. Il protocollo, che riguarda solo Torino al momento ma che si sta considerando se estendere, è stato aperto eventualmente ad altri soggetti, come le Fondazioni bancarie.
"Per la prima volta la Regione si impegna a fornire alle persone senza fissa dimora un sostegno sanitario e sociale, favorendo un percorso virtuoso volto a includere, curare e farsi carico anche di chi si trova in queste condizioni estreme", ha dichiarato l'assessora al Welfare della Regione Piemonte Chiara Caucino. (DIRE)