Sanremo, Argentina Cirillo: “Quando Angelina Mango ha vinto è stato come se avessi vinto anche io"

Parla la Lis perfomer interprete di “Noia”. “Nella mia vita cerco di evitare il più possibile la noia e la routine. Eppure, quando mi capita di annoiarmi, cerco di sfruttare l’occasione. Con la noia sei da sola con te stessa, non ti resta che accettarla e trovare un lato positivo”

Sanremo, Argentina Cirillo: “Quando Angelina Mango ha vinto è stato come se avessi vinto anche io"

“Adrenalina, fiducia e un’enorme soddisfazione”. È così che Argentina Cirillo commenta la vittoria di Angelina Mango a poche ore dal verdetto della 74esima edizione del Festival di Sanremo. Una vittoria che è anche la sua, visto che è stata proprio lei a interpretare il brano “Noia” dagli studi Rai di Via Teulada a Roma, dove, grazie a Rai Pubblica Utilità e RaiPlay, 16 Lis performer sordi e udenti si sono alternati per restituire al pubblico delle persone sorde lo spettacolo del Festival in contemporanea con quanto avveniva al Teatro Ariston. “Le mie traduzioni artistiche in Lingua dei segni italiana sono piaciute a molte persone e sono felice di aver fatto un ottimo lavoro. Quando Angelina Mango ha vinto era come se avessi vinto anche io, mi sono commossa guardandola”, spiega a Redattore Sociale.

Nata e cresciuta a Roma, Argentina è una performer e ballerina sorda di 24 anni. Molto attiva nel Comitato giovani sordi italiani, dove organizza eventi per promuovere l’integrazione, ha collaborato come attrice alla serie animata “Lampadino e Caramella” e come performer e traduttrice Lis in molte manifestazioni musicali, tra cui Sanremo, Eurovision e il Concerto del 1 maggio. “Ma le mie esperienze artistiche riguardano soprattutto la danza e il teatro – precisa –. Faccio anche parte del gruppo di ballo The Silent Beat, composto esclusivamente da ballerini sordi. Questo gruppo segue il metodo LISDA di Ambra Bianchini, che consente alle persone sorde di comprendere la musica. Grazie a questo metodo la musica uditiva diventa visiva, noi ballerini sordi possiamo ballare a tempo e in autonomia”.

Per tradurre e interpretare il brano di Angelina Mango, Argentina ha cominciato a studiare un mese prima. “Il lavoro più complesso è stato quello di comprendere la canzone fino in fondo e di tradurla in Lis, cercando di adattarla alla cultura sorda”. Al lavoro sulle emozioni e sull’espressione, si è aggiunto poi lo studio della metrica, del ritmo della canzone e della voce della cantante, per cercare di associare i segni al tempo della musica. Il risultato è una performance suggestiva e seducente, in grado di coinvolgere anche al pubblico udente. “Il brano di Angelina mi piace molto – ha aggiunto l’artista –. La noia viene vista sempre come una cosa negativa, una pesantezza, ma è anche una via per essere più profondi e più forti con sé stessi”. Ma qual è il rapporto dell’artista con la noia? “Nella mia vita cerco di evitare il più possibile la noia e la routine, facendo diverse attività. Eppure, quando mi capita di annoiarmi, mi rendo conto di avere una possibilità di riflessione e di osservazione. Tempo prezioso che difficilmente si trova nella vita frenetica di tutti i giorni. Con la noia sei da sola con te stessa, non ti resta che accettarla e trovare un lato positivo per godere della vita preziosa”. Infine, alla domanda sui progetti per il futuro, Argentina risponde così: “Ho i miei sogni nel cassetto e li tirerò fuori a tempo debito”.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)