Reddito di cittadinanza, a Napoli "progetti utili alla collettività" per i beneficiari
In città lo ricevono 63mila famiglie . Puc per 8 ore settimanali nei settori della cultura, del sociale, dell'arte, dell'ambiente e della tutela dei beni comuni
E' stata approvata una delibera di giunta, su proposta dell'assessore alle Politiche Sociali e al Lavoro del Comune di Napoli Monica Buonanno, per l'avvio dei Progetti Utili alla Collettivita' (Puc) nell'ambito dell'attuazione del Reddito di Cittadinanza.
"I Puc - si legge in una nota del Comune - sono uno strumento importante per avvicinare i beneficiari di reddito di cittadinanza al mondo del lavoro, provando a colmare divari formativi e di competenze trasversali. L'obiettivo e' sostenere il percorso completo previsto dalla norma sul reddito di cittadinanza, oltre che rafforzare il sistema di competenze locali verso percorsi di sviluppo". I progetti Puc che saranno messi in campo a Napoli andranno a supportare i settori della cultura, del sociale, dell'arte, dell'ambiente e della tutela dei beni comuni. I soggetti beneficiari del reddito svolgeranno le loro mansioni a favore della comunita' per almeno otto ore settimanali, all'occorrenza aumentabili fino ad un massimo di 16 ore, come prevede la norma.
"A Napoli - fa sapere l'assessorato al Welfare - sono 63mila i nuclei familiari beneficiari della misura, di cui la meta' potenzialmente in carico ai servizi sociali territoriali, un numero importante che non spaventa perche' si e' convinti di poter assicurare ai beneficiari un'occasione di crescita. I Puc rappresentano infatti l'applicazione del principio di restituzione sociale, che porta il beneficiario di un sostegno a impegnarsi a favore della comunita' locale, come riconoscimento del sostegno ricevuto, ma soprattutto come atto mediante il quale si pongono le basi per la sua integrazione in un sistema di opportunita' presenti sul territorio". (DIRE)