Niger, Morelli (Onu): boati nella notte, ora è calma apparente
La rappresentante dell'Unhcr riferisce di colpi di arma da fuoco nel quartiere del palazzo presidenziale di Niamey. Tra due giorni ci sarà la cerimonia di insediamento del nuovo capo di Stato Mohamed Bazoum
"Nella notte si sono sentiti boati e spari, anche dalla mia abitazione, per almeno un'ora; adesso c'è una calma apparente ma bisogna vedere come evolverà la giornata": così all'agenzia Dire Alessandra Morelli, rappresentante in Niger dell'Alto commissariato dell'Onu per i rifugiati (Unhcr).
Come confermano fonti concordanti, scambi di colpi di arma da fuoco si sono verificati tra le tre e le quattro di notte nel quartiere del palazzo presidenziale di Niamey, dopo elezioni contestate e a soli due giorni dalla prevista cerimonia di insediamento del nuovo capo di Stato Mohamed Bazoum.
Morelli riferisce di un'ora di incertezza e dell'adozione di misure di precauzione. "Bisognava assicurarsi che tutto lo staff fosse informato attraverso il coordinamento dell'Onu" sottolinea la rappresentante. "La nostra preoccupazione è andata anzitutto ai circa 4.000 rifugiati urbani, accolti a Niamey, perlopiù integrati ma che come Unhcr continuiamo a seguire". Un altro polo di riferimento per l'Alto commissariato è la località di Hamdallaye, a circa 40 chilometri dalla capitale, dove transitano persone giunte dalla Libia in attesa di essere trasferite in altri Paesi.
Secondo Morelli, "questa mattina non si sente più sparare e alcuni voli sono stati confermati, come ad esempio quello di Sky in provenienza dal Senegal con scalo in Togo". C'è però attesa per una presa di posizione da parte delle autorità. "Anche se fonti nigerine riferiscono di una situazione sotto controllo - sottolinea Morelli - aspettiamo un comunicato dell'ufficio presidenziale".
Dire - www.dire.it