Migranti, riprendono partenze da Libia: 800 riportati indietro, 121 in salvo su Ocean Viking

“In 24 ore sono partite più di 1.000 persone dalla Libia, in fuga da condizioni terribili. Più di 800 di loro sono state intercettate e riportate indietro”. A denunciarlo è l’Oim, l’organizzazione internazionale delle migrazioni in un tweet. Tra le 800 persone riportate in Libia, ci sono almeno 179 delle 600 che Moonbird ha avvistato ieri su 8 imbarcazioni in pericolo. 65, invece, sono arrivate a Lampedusa. Altre 300 persone risultano invece disperse.

Intanto ieri mattina, verso le 8:30, la Ocean Viking, la nave di Sos Mediterranée, ha completato il soccorso di 121 persone da un gommone sovraffollato in pericolo, a 30 miglia nautiche da Al Khoms. Tra i sopravvissuti ci sono 19 donne e 57 minori di cui 2 bambini piccoli. 55 i  minori non accompagnati. Almeno tre donne sono incinte (altre potrebbero essere confermate in una fase successiva) e 15 donne viaggiano da sole. Le quattro nazionalità più rappresentate delle persone soccorse sono: Sudan (Nord), Costa d'Avorio, Mali e Guinea Conakry.

Il salvataggio è durato circa 2 ore. “Diverse persone sono andate fuori bordo. Tutti sono stati recuperati e messi in sicurezza a bordo di Ocean Viking dalla squadra di soccorso - spiega l’ong-. Il gommone in pericolo era stato avvistato con il binocolo dal ponte della Ocean Viking alla prima luce del giorno”.

Tra i sopravvissuti sono stati rilevati diversi casi di scabbia. “Un giovane della Guinea ha spiegato al nostro team medico a bordo di essere stato trattenuto in un centro di detenzione in Libia per 9 mesi - continua la nota - . Racconta di essere stato picchiato con bastoni di metallo riscaldati. Una delle sue gambe è fratturata due anni fa. Non ha mai ricevuto cure mediche e la sua gamba è ora deformata. L'altra gamba mostra cicatrici dovute alle violenze subite in Libia”. Intanto continuano le partenze, Alarm phone ha segnalato una barca con 74 persone a bordo, di cui si sono perse le tracce.