Migranti: Pagniello (Caritas italiana), “non basta inasprire le pene per fermare i trafficanti. Positivo il decreto flussi”
“Nel ragionare sul fenomeno delle migrazioni va sempre tenuto presente che si tratta di un fenomeno globale e complesso. Soluzioni semplici non ne esistono e tuttavia le soluzioni vanno ricercate e rese possibili”.
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Lo dice oggi al Sir don Marco Pagniello, direttore di Caritas italiana, commentando le decisioni del Consiglio dei ministri che si è svolto a Cutro. “Certamente i trafficanti di esseri umani vanno fermati – prosegue don Pagniello -. Ciò è possibile semplicemente inasprendo le pene? O forse piuttosto aiutando concretamente i Paesi dove avvengono gli imbarchi e le partenze ad elevare il livello di legalità e giustizia sociale? Non sempre è possibile identificare i veri trafficanti con i cosiddetti scafisti”. Per don Pagniello è “positivo che si intenda favorire gli ingressi regolari in Italia, adeguando in tal senso il decreto flussi. È quanto mai opportuno aumentare le risorse che i Paesi ricchi investono nella cooperazione internazionale. Di fronte a tante morti in mare, abbiamo il dovere di non fare di queste tragedie uno strumento di lotta politica”. Le parole di papa Francesco – “…Le limpide acque del Mediterraneo non siano più insanguinate…” – siano “piuttosto di monito e di stimolo a fare veramente ognuno la propria parte e ad assumersi le proprie responsabilità. Tutti, le istituzioni (nazionali e internazionali) e i cittadini”, conclude.