Lusiana. Tiberio Soster, marito e padre sulla via del diaconato
Nella chiesa di San Giacomo in Lusiana la cerimonia di ammissione tra i candidati al diaconato permanente, mercoledì 18 settembre: l'inizio di cammino per Tiberio Soster.
Il desiderio di servire la Chiesa attraverso il diaconato permanente Tiberio Soster l’aveva maturato anni fa, soprattutto durante i momenti di preghiera personali. Un'intuizione sfociata mercoledì 18 settembre a San Giacomo di Lusiana nella cerimonia di ammissione tra i candidati al diaconato permanente, con la presenza del vescovo Claudio. «Ho sempre cercato dei momenti personali di incontro con Dio – racconta Tiberio – in particolare negli ultimi otto anni questa mia ricerca si è intensificata. Mi soffermavo quindi per almeno un’ora al giorno in preghiera e in ascolto della Parola che il Signore quotidianamente mi offriva. Approfondendo sempre di più i testi sacri mi sono reso conto che avevo delle notevoli lacune: da qui la decisione di iscrivermi alla Facoltà teologica del Triveneto». Ma non è tutto: «Se inizi a conoscere Gesù Cristo – aggiunge Tiberio – è proprio l’inizio della più grande storia d’amore e quindi fai di tutto per cercarlo, come afferma sant’Agostino».
Per lui “cercare Cristo” significa trovarlo nella famiglia, nei momenti gioiosi e in quelli tristi, nelle conquiste e nelle delusioni della vita. «Facendo una confidenza, la frase più ricorrente che uso quando prego è la richiesta “Signore, fammi diventare come tu mi desideri”». Trasferitosi nella parrocchia di San Giacomo dopo il matrimonio con Anna, «fin da subito ha portato la sua testimonianza di credente insieme al radicamento nella famiglia con i suoi valori fondamentali – racconta il parroco, don Sante Varotto – Questa sua scelta è un incoraggiante stimolo alle famiglie della comunità parrocchiale e una esemplare testimonianza per tutti».