Lavoro in Ue, così influisce la presenza di figli (in modo diverso per mamma e papà)

I dati di Eurostat (2020). Tasso di occupazione più elevato per gli uomini con figli: occupato il 90% contro il 72,2% delle donne. E’ la Slovenia la regione con la più alta percentuale di donne occupate con figli

Lavoro in Ue, così influisce la presenza di figli (in modo diverso per mamma e papà)

“La presenza di bambini in famiglia influisce in modo diverso sul tasso di occupazione di uomini e donne”: è quanto mostrano i dati del 2020 elaborati dall’istituto di ricerca europeo Eurostat e diffusi oggi. “Complessivamente nel 2020 erano occupati nell'Ue il 72,2% delle donne e il 90% degli uomini con figli di età compresa tra 25 e 54 anni. In quella stessa fascia di età, ma per le persone senza figli, le donne avevano un tasso di occupazione più elevato (76,8%), mentre gli uomini avevano un tasso di occupazione più basso (80,9%)”.

E’ la Slovenia la regione con la più alta percentuale di donne occupate con figli (86,2%), seguono Svezia (83,5%), Portogallo (83,0%), Lituania (82,6%), Danimarca (82,2%), Paesi Bassi (80,7%) e Finlandia ( 80,3%). 
I tassi di occupazione più bassi in Italia (57,3%), Grecia (61,3%) e Spagna (66,2%) dove nell’anno di riferimento erano occupate meno di due terzi delle donne con figli. Gli uomini con figli erano più occupati in Cechia (96,5%), Malta (95,7%), Slovenia (95,0%), Svezia (93,9%), Paesi Bassi (93,7%) e Polonia (93,5%).

Italia e Grecia hanno registrato i maggiori divari di genere con e senza figli, - si legge - 28,9% e 12,6% in Italia e 27,2% e 11,8% in Grecia. I divari di genere più bassi per le persone con figli sono stati riscontrati in Lituania, Slovenia e Portogallo. Per le persone senza figli, Portogallo, Belgio e Germania hanno registrato i divari di genere occupazionali più bassi”.

“Nel 2020, i tassi di occupazione delle donne senza o fino a due figli erano simili (circa il 74% in media), tuttavia più figli hanno le donne, più basso è il loro tasso di occupazione. – si legge - Le donne con tre figli o più avevano un tasso di occupazione medio del 59,1%”. E gioca un ruolo importante anche il livello di istruzione nel tasso di occupazione femminile: “Maggiore è il numero di figli, maggiore è il divario occupazionale tra le donne con un livello di istruzione basso e alto. Questo variava da 32,0 pp per le donne con un figlio a 48,4 pp per le donne con tre o più figli”.

Per gli uomini il quadro è piuttosto diverso, segnala Eurostat: “Gli uomini senza figli hanno riscontrato il tasso di occupazione medio più basso (80,9%), mentre il tasso di occupazione più elevato è stato riscontrato negli uomini con due figli (92,4%), prima di scendere all'86,7% per gli uomini con tre o più figli. Indipendentemente dal numero di figli, il divario occupazionale tra uomini con un livello di istruzione basso e alto non era così ampio come per le donne”.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)