Lavoro, dai riders ai caregivers: "anche loro nella Carta di Bologna"
L'economia delle piattaforme abbraccia servizi sempre più ampi tanto che tra questi ci sono anche quelli di assistenza e compagnia rivolti agli anziani e ai disabili: è il caso di Ugo, azienda nata a Milano qualche anno fa e oggi presente in diverse città italiane...
Non solo riders. L'economia delle piattaforme abbraccia servizi sempre più ampi tanto che tra questi ci sono anche quelli di assistenza e compagnia rivolti agli anziani e ai disabili: è il caso di Ugo, azienda nata a Milano qualche anno fa e oggi presente in diverse città italiane. Da pochi mesi Ugo è sbarcata anche a Bologna e ora l'assessore al Lavoro del Comune emiliano, Marco Lombardo, chiede alla società di firmare la "Carta dei diritti fondamentali dei lavoratori digitali nel contesto urbano", nata sotto le Due torri sulla spinta delle mobilitazioni avviate dai ciclofattorini.
Ugo, in pratica, propone un servizio che a richiesta mette a disposizione i propri operatori per accompagnare anziani e disabili per lo svolgimento di attività fuori casa, effettuare al loro posto le commissioni quotidiane (dalla spesa alla farmacia) e anche offrire un po' di compagnia, in questa fase preferibilmente al telefono vista la pandemia in corso. "Le piattaforme digitali stanno diventando sempre di più un'infrastruttura importante del nostro tessuto economico e sociale", commenta Lombardo su Facebook. "La pandemia sanitaria in corso ha 'accelerato' considerevolmente questa dinamica di transizione digitale che era già presente in Italia ed in altri Paesi. Ci sono tante nuove opportunità da cogliere, ma- avverte l'assessore- anche rischi dei quali bisogna essere consapevoli".
Soprattutto quando il servizio "è rivolto ad un'utenza fragile- aggiunge Lombardo- la qualità e la sicurezza del servizio per gli assistiti, il salario minimo equo e dignitoso per i lavoratori digitali, la formazione degli operatori, l'accessibilità e la coprogettazione del servizio sono tutti elementi importanti per l'amministrazione comunale di Bologna, in una logica collaborativa e non meramente competitiva".
Con queste premesse, "le modalità di erogazione del servizio di accompagnamento anziani e disabili da parte di piattaforme come Ugo interrogano il mondo del terzo settore ed il volontariato", sottolinea l'assessore. Mentre "per quanto riguarda il ruolo delle città, rinnovo la richiesta che avevo fatto informalmente qualche tempo fa alle responsabili della piattaforma Ugo- riferisce Lombardo- con le quali peraltro ho avuto un primo confronto utile e collaborativo: siete disponibili a firmare la Carta di Bologna sui lavoratori digitali nel contesto urbano?". (DIRE)