Lavoro, Cgil: l'Istat certifica il rischio di una imminente bomba sociale
La segretaria confederale Tania Scacchetti commenta le rilevazioni su occupati e disoccupati diffuse quest'oggi: "Rischio sempre più imminente: se a primavera non verrà prorogato il blocco dei licenziamenti"
"Sono dati che non sorprendono e purtroppo evidenziano un rischio sempre più imminente: se a primavera non verrà prorogato il blocco dei licenziamenti saremo di fronte a una vera e propria bomba sociale". Così la segretaria confederale della Cgil Tania Scacchetti commenta le rilevazioni su occupati e disoccupati diffuse quest'oggi dall'Istat.
"Donne, giovani, lavoratori autonomi - afferma la dirigente sindacale - hanno già pagato un prezzo altissimo, destinato a salire qualora non si mettano in campo strumenti straordinari e innovativi per governare la fase di transizione che verrà determinata dall'onda lunga della crisi".
Per questo, prosegue Scacchetti, "chiediamo di riformare subito il sistema di protezioni sociali. Dobbiamo rilanciare il contratto di solidarietà difensiva e - sottolinea - creare un sistema universale di sostegno al reddito che non lasci indietro nessuno, a partire dai lavoratori con contratti precari e discontinui". Inoltre, continua la segretaria confederale, "la proroga del blocco dei licenziamenti serve a garantire le condizioni per individuare in modo condiviso soluzioni e interventi capaci di evitare un impatto sociale che rischia di essere drammatico". Infine "come da noi proposto anche nelle audizioni sul Recovery Plan occorre un piano straordinario di investimenti che abbiano come obiettivo principale la creazione di nuova occupazione. Non si può costruire la ripresa sulle macerie del lavoro", conclude Scacchetti.