La Storia siamo noi, nessuno si senta escluso
Un numero di sole storie, le perle della quotidianità
Quando nel 2017, con l’allora direttore Guglielmo Frezza, abbiamo dato vita alla Difesa come la vedete ancora oggi, abbiamo accolto la sfida di raccontare ogni settimana due storie inedite. Storie di persone e di comunità, di luoghi, di oggetti o di idee, di libri o di alberi, perfino di scelte, di esperienze, di drammi e intense gioie. Nella redazione in cui sedevano ancora Lorenzo Brunazzo e Tatiana Mario, avevamo un timore: riusciremo davvero a trovare due storie inedite da raccontare ogni settimana ai nostri lettori? Dopo sette anni e mezzo e circa 380 numeri del nostro settimanale pubblicati da allora, eccoci qui con un bottino di quasi 750 storie pubblicate e altre decine ben custodite nei nostri file di programmazione, pronte per essere approfondite, ri-vissute da parte nostra e poi condivise con tutti voi, membri della nostra comunità di lettori. Quel timore si è rivelato talmente infondato che nel cuore di questa estate bollente vi raggiungiamo con un numero tutto composto da racconti inediti che, ancora una volta, vanno a scalfire la superficie della cronaca per dare parole, volti e voci a fatti di cronaca sepolti dall’“infodemia”; a famiglie che hanno accolto bambini che una famiglia non ce l’hanno; a giovani che si dedicano a legno, miele e vino per rendere giustizia all’eredità ricevuta e altri che partono per cinque anni e 22 mila chilometri a piedi attorno al mondo. Ogni volta sgraniamo gli occhi di fronte alla ricchezza dell’esperienza umana. Scoviamo perle di spiritualità dove pareva esserci solo performance, troviamo spigolature di Vangelo dove all’apparenza c’era solo mondanità. Il mondo turbina attorno a noi, ma il cuore dell’uomo pulsa alla velocità di sempre e dal suo battito si alza una musica di sentimenti e di valori che ci accomunano come persone, cittadini, esploratori, artisti, sportivi… In fondo è proprio così, «la Storia siamo noi», come canta De Gregori. Siamo noi nei grandi snodi della nostra vita o quando assumiamo un incarico per la comunità. Siamo noi nei successi o nei fallimenti. Ma la storia siamo noi anche quando usciamo di casa e salutiamo un vicino, quando porgiamo una mano o diamo un aiuto, persino quando – stanchi – ci abbandoniamo davanti alla tv. «La Storia siamo noi, attenzione, nessuno si senta escluso». Buone vacanze!