La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani compie 70 anni
La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani compie 70 anni e anche il Parlamento europeo le rende onore con una settimana di eventi a partire da una riflessione sulla situazione attuale delle libertà civili.
«Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza»: l’articolo 1della Dichiarazione esplicita in maniera eccellente il senso di questo documento di grande portata storica: è stato il primo documento a sancire universalmente i diritti che spettano all'essere umano.
I diritti umani sono i diritti che appartengono a ogni persona, semplicemente perché è viva, e l’idea che le persone abbiano determinate libertà è all’origine della Dichiarazione universale dei diritti umani. «Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza»: stanno qui, nell’articolo 1, il senso e il valore della carta internazionale. Il documento che ha “contaminato” la maggior parte degli Stati, dato che delinea i diritti fondamentali che formano le basi per una società democratica, il prossimo 10 dicembre compie 70 anni.
Un anniversario importante che il Parlamento europeo ha deciso di celebrare con una settimana di eventi, a partire dal 19, e con una conferenza di alto livello che si terrà a Bruxelles il 20 novembre. Per l’occasione rappresentanti da ogni parte del mondo sono stati chiamati a discutere di temi quali la difesa dei diritti umani nel mondo digitale, la difesa delle minoranze e il monitoraggio dei diritti umani.
Per la Settimana dei diritti umani (dal 19 al 23 novembre), le commissioni parlamentari hanno indetto delle audizioni sul ruolo dei governi, delle istituzioni e della società civile rispetto al rafforzamento dei diritti fondamentali, inclusi i diritti dei bambini.
La Commissione per le libertà civili ha programmato una discussione sulla nuova relazione sui diritti fondamentali degli immigrati, delle comunità Lgbt, delle persone con disabilità e sulla situazione dell’indipendenza giudiziaria in Europa. Le commissioni sono inoltre coinvolte nella diffusione della difesa dei diritti umani attraverso gli aiuti europei allo sviluppo e tramite la cooperazione commerciale con paesi terzi. Durante tutta la settimana all’Europarlamento saranno proiettati dei film incentrati sulle storie dei difensori dei diritti umani.