13/12/2024
“Bisogna guardare dentro i dati macro, diversamente ci dimentichiamo del benessere dei lavoratori che è molto più importante dei numeri”, ammonisce il docente: “L’impressione che abbiamo è che lo stress dei lavoratori, la loro insoddisfazione e, soprattutto, la mancanza di senso del lavoro sono malesseri e povertà nuovi che si associano ad uso di farmaci, ansie, fragilità…”. E se oggi “le imprese rispondono alle rendite e ai dividendi”, è necessario “parlare di più di economia, di finanza perché sono realtà troppo importanti per lasciarle soltanto agli economisti e ai finanzieri. Dobbiamo tutti riappropriarci di pezzi di vita che sono fondamentali per il bene comune”