L'Europa è donna. Von Der Leyen e Lagarde, due donne alla guida di istituzioni comunitarie
Risolto il rebus delle nomine Ue, in attesa del voto di conferma dell'eurocamera. Presidente della Commissione europea, al posto di Juncker, la tedesca Ursula Von Der Leyen, ministro della difesa tedesca e madre di sette figli. A succedere a Draghi alla BCE sarà invece la francese Christine Lagarde. Oggi si vota per il presidente del Parlamento Europeo: in pole il democratico italiano David Sassoli
I nomi circolati nell’ultima giornata di Consiglio europeo trovano ora ufficialità. I capi di Stato e di governo dell’Unione europea, riuniti per tre giorni a Bruxelles, avrebbero raggiunto un accordo sui top job Ue. Ursula Von Der Leyen, ministro della difesa tedesco, con un lungo bagaglio di esperienza ministeriale in Germania, della famiglia politica dei popolari, andrebbe – dal 1° novembre – alla presidenza della Commissione, sempre ammesso che riesca a superare, con il futuro collegio dei commissari, le forche caudine del voto di fiducia parlamentare.
Altro nome di primo piano, un’altra donna per la Bce, al posto di Mario Draghi, dal 1° novembre: la francese Christine Lagarde, attualmente alla guida del Fondo monetario internazionale. Charles Michel, premier belga di area liberale, potrebbe diventare il prossimo presidente del Consiglio europeo, dal 1° dicembre, al posto del polacco Donald Tusk. Come Alto rappresentante per la politica estera arriva invece il nome di Josep Borrell, ministro degli esteri spagnolo, già presidente del Parlamento europeo. Si attende ora la conferma dell’accordo raggiunto nel chiuso del Consiglio europeo da parte dello stesso Tusk.
Resta aperta poi la questione del presidente del Parlamento europeo, per la cui posizione è in pole l'italiano David Maria Sassoli (Socialisti e democratici). Il voto mercoledì 3 luglio, a partire dalle ore 9.