Il Magazzino per la carità di sant’Antonio viene inaugurato questo sabato a Marsango
Volontari della speranza. L’associazione, ente di riferimento della basilica del Santo, apre un punto di stoccaggio delle derrate alimentari da distribuire a oltre 200 persone tra Padova e Rovigo
La speranza e la carità hanno bisogno dei loro spazi. Ora i Volontari della speranza possono contare su un nuovo spazio per lo stoccaggio delle derrate alimentari da distribuire a oltre 230 persone a Padova e Rovigo. Il “Magazzino per la carità di sant’Antonio” si trova a Marsango, frazione di Campo San Martino, e deve il suo nome al legame che stringe da anni l’associazione ai frati della basilica del Santo. Tutta la storia dei Volontari della speranza è segnata da alleanze virtuose per mettere più risorse a disposizione di un numero sempre maggiore di persone. Anche il progetto del magazzino è frutto di una collaborazione: Caritas Sant’Antonio si è fatta carico del contratto d’affitto del capannone per sei anni e la Fondazione Azimut di Milano ha finanziato le attrezzature necessarie al suo allestimento, come le scaffalature e una cella frigorifera.
L’associazione è nata oltre trent’anni fa a Rosolina e ha avviato fin dall’inizio con i frati del Santo un’amicizia divenuta negli anni sempre più stretta, al punto che padre Enzo Poiana, allora rettore della basilica, concesse ai Volontari della speranza la sede di via Orto Botanico. «A noi piace dire che siamo stati adottati dai frati – scherza il presidente Alessandro Tognon – perché facciamo quello che loro materialmente non possono fare. In via Orto Botanico abbiamo tre stanzette dove raccogliamo i pacchi alimentari da distribuire ai nostri assistiti, che aumentano di settimana in settimana». Per rientrare tra le famiglie che hanno diritto al pacco è necessario esibire il la certificazione Isee, non superiore a settemila euro e la carta di identità, per dimostrare che si è residenti in Veneto.
I Volontari della speranza non si sono fermati nemmeno durante il lockdown, quando hanno consegnato i pacchi a domicilio grazie all’ausilio di due furgoni, uno per l’area di Padova e uno per il Basso Polesine. Poi è ripresa la distribuzione abituale, ogni 15 giorni. Ora i pacchi verranno confezionati nel magazzino di Marsango, uno spazio di circa 200 metri quadrati – che viene inaugurato questo sabato alle 17 – con la benedizione di padre Oliviero Svanera, rettore della basilica del Santo, alla presenza di padre Valentino Maragno, presidente di Caritas Sant’Antonio onlus e dei rappresentanti delle numerose aziende che donano i loro prodotti ai Volontari della speranza, contribuendo ad arricchire le derrate provenienti dal Banco alimentare. «Quello che avanza – aggiunge Tognon – lo portiamo ad altre realtà, come le cucine dell’Opsa di Sarmeola, la mensa dei cappuccini di san Leopoldo o le clarisse del Santuario del Noce a Camposampiero. Abbiamo portato cibo ai frati di Assisi e ai terremotati. A San Possidonio siamo di casa, dal terremoto dell’Emilia del 2012. L’acqua per i pellegrini lungo il cammino di Sant’Antonio la portiamo noi». La carità, evidentemente, non conosce confini né ostacoli. E dove va lei, arriva la speranza.