Guia San Giacomo. Il campanile compie cinquant’anni

È una giornata di festa domenica 12 febbraio a Guia di Valdobbiadene per il 50° anniversario dall’inaugurazione del campanile adiacente alla chiesa parrocchiale di San Giacomo apostolo. Un’occasione per ricordare l’impegno profuso
dalla comunità della frazione valdobbiadenese che il 30 dicembre 1972 inaugurava la torre campanaria alla presenza dell’allora vescovo di Padova Girolamo Bortignon. Un simbolo inciso nella storia recente di Guia e dei suoi abitanti, capace – con la sua cuspide scura in ferro e rame e la sua struttura in pietra di masegno cavata dalla vicina val di Caldanè – di svettare e distinguersi fra le colline vitate tra cui è incastonato. A raccontarne l’operosa realizzazione è la minuziosa cronaca redatta da don Pietro Sergio Coccato, parroco di Guia dal 1966 al 1986. A farsi carico dei lavori edili, su progetto firmato dall’ingegner Orieldo Capretta, fu la ditta Zilli Luigi, dopo aver completato la ristrutturazione della canonica e dell’asilo. Degno di ricordo per don Coccato fu un vecchio scalpellino dalla forza sorprendente e dalla rara maestria, Umberto De Biasi da Col San Martino. La narrazione del parroco di Guia sottolinea inoltre l’opera del marmista Efrem Capretta, dei fratelli Grosso da Camalò che costruirono con grande precisione la cuspide per la quale servirono otto quintali di rame, e della ditta Giacometti di Legnaro che si occupò del nuovo castello delle campane, dell’orologio e dell’impianto elettrico. Con il Natale 1972 il campanile tornò a far risuonare la gioia della Natività dopo due anni e mezzo di silenzio a causa dei lavori. Una gioia che poi, da cinquant’anni a questa parte, continua a scandire il tempo della comunità. Il programma della giornata di festa nel ricordo del 50° anniversario dall’inaugurazione della torre campanaria riunisce questa domenica la comunità parrocchiale di Guia San Giacomo alla messa delle ore 10.30, seguita dalla benedizione del campanile e da un momento conviviale allestito negli spazi della sala della Pro loco di Guia in piazza Don Giovanni Romio.

Gianluca Renosto