Genova 2001-2021. Vent’anni dopo: “Un altro mondo è necessario”

In occasione del ventennale dal G8 del 2001, oltre 30 organizzazioni e associazioni della società civile, nazionali e locali, hanno dato vita ad un progetto finalizzato a riflettere insieme alla cittadinanza,su cosa è accaduto a Genova 20 anni fa e su quali conseguenze ha avuto sul nostro presente la drammatica sottovalutazione delle domande poste dal movimento dei movimenti.

Genova 2001-2021. Vent’anni dopo: “Un altro mondo è necessario”

Tornare a Genova per capire cosa è successo in questi vent’anni dopo quel G8 del 2001, che segnò una frattura nella società civile. E’ il progetto pensato da 30 organizzazioni, nazionali e locali, per rimettere insieme i pezzi di quel passato recente, per capire quali conseguenze ha avuto sul nostro presente la drammatica sottovalutazione delle domande poste dal movimento dei movimenti. In particolare, le organizzazioni promotrici intendono ragionare su due questioni centrali: il grave, accelerato e progressivo deterioramento dei diritti umani fondamentali, economici, sociali e culturali e naturalmente sulla relazione tra l’uso della forza e delle armi da parte delle forze dell’ordine e la garanzia dell’ordine pubblico costituzionale.

Il palinsesto delle iniziative, che si svolgeranno tra il 18 e il 22 Luglio, interessa luoghi diversi della città, valorizzando centro e periferie: da Palazzo Ducale, al Circolo dell’Autorità Portuale, dai Giardini Luzzati a Music for Peace. Comprende conferenze, tavole rotonde, presentazioni di libri, mostre, spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche e un cammino urbano da Bolzaneto al centro cittadino, attraverso i luoghi simbolo del G8 del 2001. Molti gli esperti e gli attivisti invitati a confrontarsi anche con esponenti istituzionali, riportando alla luce parte della straordinaria ricchezza e pluralità di temi che caratterizzò il Public Forum del 2001, grande fucina di soluzioni che avrebbero potuto cambiare in meglio la vita di miliardi di persone e di viventi nel mondo, se fossero state accolte.

“Torneremo a parlare, in chiave attualizzata, di crisi del debito dei Paesi del Sud del Mondo e del rapporto stretto tra le economie di guerra e il deterioramento delle politiche di welfare; di diritto alla salute e della necessaria riforma delle politiche pubbliche in questo campo; delle relazioni tra crisi climatica, pandemia e giustizia sociale, delle nuove strategie di resistenza della società civile e di disobbedienza civile - spiegano i promotori -. Tratteremo alcune questioni particolarmente urgenti: la transizione verso un modello economico di produzione e consumo inclusivo, equo, ecologico e democratico, della relazione tra democrazia, media, violenza e partecipazione; di scuola come vittima sacrificale di questa pandemia. Rifletteremo sulla crisi climatica e ambientale che deve tempestivamente essere affrontata  con strumenti coraggiosi e adatti all’emergenza che dobbiamo fronteggiare. Ribadiremo i diritti inviolabili delle persone in custodia e la necessità di dotarsi di strumenti adatti ad  accertare la verità e garantire la giustizia nei casi di utilizzo improprio della forza e delle armi da parte delle forze dell’ordine. Ci chiederemo se le rivendicazioni del vastissimo movimento altermondialista del 2001 siano ancora attuali, cosa sia cambiato in questi 20 anni e se i movimenti sociali di oggi si riconoscano in quel mondo diverso e possibile”. 

Numerosi i relatori e le relatrici che interverranno come Vittorio Agnoletto, Ilaria Cucchi, Enrico Giovannini, Riccardo Noury, Mauro Palma, Francesca Re David, Padre Alex Zanotelli e Enrico Zucca, oltre a scrittori, registi e fumettisti italiani tra cui Zerocalcare. La mostra Cassandra di Progetto Comunicazione e il Progetto Fotografico sulla Memoria di Wu-Ming e TerraProject, allestiti a Palazzo Ducale con il progetto artistico diffuso di Chan – Another World Now, saranno la cornice artistica del ciclo di iniziative. Insieme a Repubblica Nomade ripercorreremo le strade e le piazze di Genova. Torneremo in piazza Alimonda, alla scuola Diaz e a Bolzaneto analizzando i fatti e la verità processuale. Faremo memoria collettiva per raccontare quella straordinaria esperienza a chi oggi ha 20 anni e ripartire da lì, perché un mondo diverso è oggi più che mai necessario.

Le iniziative sono promosse da: Altreconomia, Antigone, Archivi della Resistenza – Circolo Edoardo Bassignani Aps, Associazione Comunità San Benedetto al porto APS, Associazione per un Archivio dei movimenti, Associazione SOS SINISTRA Genova, Chan – Another World Now – progetto d’arte contemporanea, Consorzio Zenzero Genova, Comunità Cristiana di Base - Bologna, Comunità Cristiana di Base – Oregina Genova, Comitato Piazza Carlo Giuliani O.D.V., Comitato Verità e Giustizia per Genova, Comunità Cristiane di Base italiane, DIEM 25, Dreamers, Emergency Genova, Fair, Fiom, Friday for Future, Giuristi Democratici Sezione di Genova, Informatica Consapevole, Legambiente Circolo Nuova Ecologia, Movimento Federalista Europeo, Noi siamo Chiesa, Ora in silenzio per la pace, Possibile, Progetto Comunicazione - mostra Cassandra, Repubblica Nomade, Riapriamo la scuola della Costituzione in collaborazione con Priorità alla Scuola e Rete nazionale Scuola in Presenza, Risorgimento Socialista. In collaborazione con Amnesty International Italia.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)