G20, Fico: serve alleanza globale su diritti e tutele sociali
"Perché la prosperità sia realmente diffusa, dobbiamo contribuire alla riduzione delle disuguaglianze tra le varie aree del mondo e all'interno dei nostri Paesi. Ed in questa prospettiva...
"Perché la prosperità sia realmente diffusa, dobbiamo contribuire alla riduzione delle disuguaglianze tra le varie aree del mondo e all'interno dei nostri Paesi. Ed in questa prospettiva dobbiamo, a mio avviso, prendere atto che la competizione sui mercati internazionali non può realizzarsi abbassando il costo del lavoro e le tutele sociali. Ma attraverso un utilizzo intelligente delle potenzialità offerte dalla innovazione tecnologica e dalla rivoluzione digitale". Lo dice il presidente della Camera, Roberto Fico, nel suo intervento in Senato al settimo summit dei presidenti dei Parlamenti del G20 (P20) con il titolo "Parliaments for People, Planet and Prosperity", organizzato dai due rami del nostro Parlamento.
"La collaborazione tra i nostri Paesi - e in generale di tutta la Comunità internazionale - nella declinazione e nell'attuazione di questi obiettivi è cruciale - sottolinea Fico - Ciò anzitutto per la natura delle sfide da affrontare, di fronte alle quali nessuno Stato può illudersi di fare da solo.
I cambiamenti climatici, i crescenti flussi migratori, la scarsità delle risorse energetiche e naturali, il terrorismo e la criminalità internazionale, richiedono un'alleanza globale che definisca, nelle sedi multilaterali, come il G20, principi e soluzioni condivise in una prospettiva di lungo periodo. Abbiamo tutti presenti quali siano invece i rischi e i limiti di strategie geopolitiche basate sui meri rapporti di forza economici e militari tra potenze o blocchi di Paesi. Queste strategie hanno corto respiro e si traducono, direttamente o indirettamente, in tensioni e conflitti commerciali o addirittura armati che creano instabilità e pregiudicano le prospettive di sviluppo globale oltre ad incidere gravemente sui diritti umani".
Il presidente della Camera osserva che "i parlamenti possono offrire un valore aggiunto importante al consolidamento di un nuovo assetto internazionale multilaterale.
Le nostre assemblee sono per loro natura in grado di portare avanti una differente dimensione diplomatica rispetto a quella classica inter-governativa. Una dimensione che garantisce un dibattito ampio, aperto a una molteplicità di posizioni e stimoli, più accessibile da parte dei cittadini. Un dibattito - continua - al quale possono prendere parte rappresentanti di tutte le forze politiche presenti nei parlamenti e che pertanto è intrinsecamente pluralista. Ciò ci consente anche di contribuire a spiegare meglio alle opinioni pubbliche la logica delle decisioni, complesse e difficili, che la transizione verso un modello di sviluppo sostenibile comporta".
Secondo Roberto Fico, "la cooperazione tra parlamenti, pertanto, non è in alcun modo secondaria rispetto a quella tra i governi: ha un suo autonomo e grande potenziale che dobbiamo sapere sfruttare". (DIRE)