Esami e maturità. L’esame di terza media è il primo vero banco di prova nel percorso scolastico

Quanti sono gli studenti e le studentesse che devono presentarsi agli esami? E come si svolgono le prove?

Esami e maturità. L’esame di terza media è il primo vero banco di prova nel percorso scolastico

Fine della scuola. Come ogni anno suona l’ultima campanella, per alcuni addirittura in anticipo viste le chiusure per le elezioni. Per altri – gli studenti delle terze medie e quanti devono invece sostenere l’esame di “maturità” – c’è una proroga da tenere in considerazione.

Quanti sono gli studenti e le studentesse che devono presentarsi agli esami? E come si svolgono le prove?

Per la terza media gli esami coinvolgono oltre 560 mila ragazze e ragazzi. Partono questa settimana, con un calendario che viene stabilito dalle commissioni, composte da docenti interni e un presidente esterno, con l’unico vincolo di svolgersi tra l’ultimo giorno di lezione e il 30 giugno.

Non si tratta di una formalità: l’esame di terza media è il primo vero banco di prova nel percorso scolastico, così come l’esame di maturità rappresenta il sigillo finale. Un esame, quello al termine delle Secondarie, che in qualche modo sancisce non solo la fine di un ciclo di studi, aprendo ai percorsi universitari o al mondo del lavoro, ma più ancora lascia intendere il passaggio alla condizione di “adulti”. E’ questo, infatti, il fine della scuola: promuovere, durante l’intero percorso, conoscenze e competenze che permettano a ciascuno di inserirsi in modo adeguato e responsabile nella società, affrontando non solo nuovi percorsi di studio, ma anche veri e propri progetti di vita.

La Maturità quest’anno coinvolge 526.317 studenti. E’ il Ministero a precisare che si tratta di 512.530 candidati interni e 13.787 esterni, mentre le commissioni esaminatrici – composte ciascuna da un Presidente esterno, tre membri esterni e tre interni all’istituzione scolastica – sono 14.072, per un totale di 28.038 classi. La ripartizione degli esaminandi secondo gli indirizzi di studio è la seguente: per i Licei affronteranno l’esame 266.057 ragazze e ragazzi; per gli Istituti tecnici saranno invece 172.504; decisamente meno i candidati per gli Istituti professionali: 87.756.

Per quanto riguarda il calendario delle prove, come sempre è stabilito a livello nazionale e la prima prova a dover essere affrontata sarà quella di Italiano, in programma il 19 giugno. E’ uno scritto comune a tutti gli indirizzi, diversamente dalla seconda prova di esame, il 20 giugno, che riguarderà le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio.

E’ facile immaginare il clima di attesa e talvolta di vera e propria ansia che caratterizza in particolare l’avvicinarsi dell’esame di maturità. La “notte prima degli esami” è diventata un paradigma grazie anche al cinema e alla musica. In effetti l’appuntamento è importante ed è importante anche avvertirlo come tale, cioè cogliere l’aspetto sfidante che la Maturità offre ai più giovani, ma anche alle loro famiglie.

Prepararsi all’esame non significa solo incamerare nozioni e tuffarsi in quello studio “matto e disperatissimo” che spesso inevitabilmente riguarda le ultime settimane (come se prima non si sia mai fatto niente). Piuttosto l’occasione è propizia per fare anzitutto un bilancio del proprio percorso – come è importante a questo proposito l’interazione positiva con gli adulti, docenti e famiglie – possibilmente con serenità e con il desiderio di traguardare l’orizzonte, di guardare avanti. L’esame è un punto di arrivo, ma ancora di più un punto di partenza, con tante aspettative da coltivare.

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Fonte: Sir