Dare un'anima alla politica. Cristiani e impegno pubblico con don Bruno Bignami, direttore dell'Ufficio nazionale dei problemi sociali e del lavoro alla CEI

La serata, organizzata dall’Ufficio di pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Padova, in collaborazione con Fisp Padova, Azione cattolica diocesana, Noi associazione, Ucid Padova, Acli Padova e Agesci colle-mare, vedrà la partecipazione dell’autore Bignami in dialogo con il giornalista Manuel Trevisan. La presentazione del volume sarà accompagnata anche da alcune testimonianze relative rispettivamente a un Patto di collaborazione del Comune di Padova (Sergio Salmaso di Spazio Allegro) e al Consiglio comunale dei ragazzi di Villanova di Camposampiero con il sindaco Sarah Gaiani, l’assessore all’istruzione Elena Pagetta e il sindaco del Consiglio comunale dei ragazzi Matteo Marcello Merlo.

«Lo scorso 4 ottobre, festa di san Francesco – commenta suor Francesca Fiorese, responsabile dell’Ufficio diocesano per la pastorale sociale e del lavoro – il vescovo Claudio ha incontrato, come sta diventando consuetudine, i sindaci dei comuni del territorio diocesano. Un momento di confronto che ha approfondito i temi della partecipazione e della democrazia, argomenti cardine dell’ultima Settimana sociale dei cattolici svoltasi a luglio a Trieste. In quell’occasione i sindaci hanno espressamente chiesto occasione per “dare anima e cuore” – sono parole loro – alla politica, per sostenerli dando senso e valore al loro agire. Questa serata, con la partecipazione di don Bruno Bignami, è una prima risposta. Il testo “Dare un’anima alla politica” nasce proprio come strumento di preparazione alla Settimana sociale dei cattolici 2024, approfondendo sul piano esperienziale proprio il tema della partecipazione».

E il tema della partecipazione nelle sue possibilità concrete sarà presente anche nella serata di martedì 19 novembre: «La testimonianza di alcune esperienze vive e concrete di partecipazione – prosegue Fiorese – ci dicono come questa dimensione sia “di tutti, per tutti e per tutte le età”. L’esperienza dei “patti di collaborazione” è la possibilità in mano alle amministrazioni comunali di dare spazio ai cittadini; così come il consiglio comunale dei ragazzi ci ricorda come sia importante lasciare spazio alla profezia dei piccoli, perché se inibiamo l’immaginazione rischiamo di non avere prospettiva futura».