Coronavirus, Iss: la maggior parte delle infezioni tra anziani e disabili
Il punto del presidente Silvio Brusaferro: "Casi in diminuzione. Si riducono sintomatici e pazienti critici". Le infezioni si verificano "dove si concentrano le persone anziane e i disabili, poi c’è il livello familiare"
"La curva epidemica mostra che si riducono i sintomatici un po’ ovunque, ma ci sono ancora casi, anche questi però sono in riduzione. Si riduce anche la quota di pazienti critici". Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, durante la conferenza stampa odierna sull'analisi dell'andamento epidemiologico e sull'aggiornamento tecnico-scientifico del CoviD-19.
"Sta crescendo l'uso dei tamponi sul territorio, che vanno ad intercettare precocemente i casi- ha proseguito- Crescono gli asintomatici o coloro che hanno patologie lievi e si riducono i pazienti critici".
Inoltre, ha concluso Brusaferro, le età "più avanzate, con più patologie, sono a maggior rischio mortalità".
"La maggior parte delle infezioni si verificano dove si concentrano sostanzialmente le persone anziane e i disabili, poi c’è il livello familiare", ha detto Silvio Brusaferro.