Conte accetta l'incarico e presenta la lista dei ministri
Il prof. Giuseppe Conte ha accettato l’incarico conferitogli dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di dar vita ad un nuovo governo e ha dato lettura della lista dei ministri.
“Ci sono tutte le condizioni per un governo politico M5S-Lega”. Lo ha affermato una nota congiunta di Luigi Di Maio e Matteo Salvini al termine del vertice tra i due leader che si è tenuto questo pomeriggio e a cui si è unito Giuseppe Conte, che resta il nome indicato per la Presidenza del Consiglio. Quanto alla ventilata ipotesi di un ingresso di Fratelli d’Italia nella maggioranza, Giorgia Meloni ha dichiarato che il suo partito “presumibilmente” si asterrà, in quanto valuta un governo politico comunque preferibile a un governo tecnico
Il Presidente del Consiglio incaricato, Carlo Cottarelli, è salito quindi al Quirinale e ha rimesso il mandato. Il Capo dello Stato, infatti, aveva tenuto sospesa l’ipotesi di un governo di emergenza per consentire ancora una volta che venisse esplorata la via di un esecutivo politico. Lo stesso Cottarelli dopo l’incontro con Mattarella ha dichiarato che “la formazione di un governo politico è di gran lunga preferibile a quella di un governo tecnico” soprattutto in quanto scongiura “l’incertezza” di nuove elezioni. Il Presidente della Repubblica – in un comunicato – ha ringraziato Cottarelli per la “serietà”, il “senso delle istituzioni”, la “costante attenzione all’interesse nazionale” dimostrate in questi giorni e ha convocato per le 21 al Quirinale Giuseppe Conte, in tutta evidenza per conferirgli nuovamente l’incarico di formare il governo.
Il prof. Giuseppe Conte ha accettato l’incarico conferitogli dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di dar vita ad un nuovo governo.
Ecco la lista dei ministri che comporranno il Governo giudato dal prof. Giuseppe Conte:
- Luigi di Maio (vicepresidente e ministro allo Sviluppo economico, lavoro e politiche sociale),
- Matteo Salvini (vicepresidente e ministro dell’Interno),
- Riccardo Fraccaro (ministro dei Rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta),
- Giulia Bongiorno (ministro alla Pubblica amministrazione),
- Erica Stefani (ministro per gli Affari regionali e le autonomie),
- Barbara Lezzi (ministro per il Sud),
- Lorenzo Fontana (ministro per la Famiglia e le disabilità),
- Paolo Savona (ministro per gli Affari europei),
- Enzo Moavero Milanesi (ministro per gli Affari esteri e la cooperazione internazionale),
- Alfonso Bonafede (ministro per la Giustizia),
- Elisabetta Trenta (ministro della Difesa),
- Giovanni Tria (ministro dell’Economia e finanze),
- Gian Marco Centinaio (ministro per le Politiche agricole, alimentari e forestali),
- Sergio Costa (ministro per l’Ambiente e tutela del territorio e del mare),
- Danilo Toninelli (ministro alle Infrastrutture e trasporti),
- Marco bussetti (ministro per l’Istruzione, l’università e la ricerca),
- Alberto Bonisoli (ministro per i Beni e le attività culturali e turismo),
- Giulia Grillo (ministro della Salute).
- Giancarlo Giorgetti viene proposto come sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri.