Consulta delle aggregazioni laicali. Verso il rinnovo, ma si continua a riflettere
Si terrà il 14 marzo prossimo l'incontro annuale della Consulta delle aggregazioni laicali con il Vescovo. Si tratta di un organismo di comunione composto dai rappresentanti di associazioni, gruppi e movimenti ecclesiali che operano nell'ambito della diocesi. Per l'incontro di quest'anno si è pensato di proporre al vescovo una lectio in preparazione della Pasqua.
Il percorso è tracciato e mette insieme esperienze, sensibilità e strategie diverse a servizio della crescita comune. Lungo questa strada, l’incontro che la Consulta delle aggregazioni laicali – organismo di comunione composto dai rappresentanti delle associazioni, dei gruppi e dei movimenti ecclesiali che operano nell’ambito della diocesi – avrà con il vescovo il 14 marzo sarà un momento di preghiera e di formazione: «Abbiamo proposto al vescovo – spiega il presidente Egidio Franco – un incontro di preparazione alla Pasqua. Una lectio sulla seconda lettura della quinta domenica di Quaresima, quella successiva al nostro incontro, dalla Lettera agli ebrei (5, 7-9)».
Quanto emerso dall’appuntamento annuale con il vescovo del marzo 2017 ha invece ispirato il percorso di questo anno pastorale. Don Claudio aveva sottolineato la presenza significativa di tante organizzazioni che arricchiscono la chiesa locale con il loro contributo e il loro carisma. «È importante che da un lato questi carismi vengano messi a disposizione delle comunità – spiega il presidente – dall’altro che anche le comunità facciano spazio ai carismi».
Quest’anno la Consulta si è già riunita tre volte. Nel primo incontro, a ottobre, si è cominciato a riflettere, con don Leopoldo Voltan, sul tema della comunità parrocchiale, alla luce degli orientamenti pastorali di quest'anno. L’incontro di novembre è stato dedicato a una verifica del mandato del quinquennio trascorso. In vista del rinnovo degli organismi di comunione della diocesi, anche la consulta si prepara infatti a fare altrettanto. Le aggregazioni designeranno autonomamente i loro rappresentanti e durante l’incontro del 16 maggio prossimo sarà eletta la nuova presidenza e indicata una terna di nomi all’interno della quale il vescovo sceglierà il nuovo presidente.
Lo scorso gennaio è stata poi avviata la riflessione sul testo “La parrocchia, strumento per la consultazione”.
«Ci siamo divisi in gruppi – spiega il presidente – a ciascuno dei quali era affidata una parte del testo sulla quale far emergere osservazioni e commenti. È stato un momento molto interessante, iniziato in realtà già prima, perché i rappresentanti avevano visto insieme il documento nelle rispettive aggregazioni». In seguito, più di qualche aggregazione ha fatto pervenire alla presidenza riflessioni e commenti scritti. E il processo è ancora in corso.