Codiverno. Angolo di paradiso, dove tutto è in armonia con la natura

A Codiverno lungo il corso del canale Piovego si trova l’Angolo del Pensiero, un posto incantevole dove protagonisti sono gli alberi, insieme alla terra e al delicato fruscio del vento. Michele Zanella lo ha ideato e lo mantiene quale luogo di meditazione e di “azione”

Codiverno. Angolo di paradiso, dove tutto è in armonia con la natura

Percorrendo a piedi o in bicicletta l’argine che costeggia il canale Piovego, che collega Pionca a Codiverno (frazioni del Comune di Vigonza), si incontra un luogo dal fascino intimistico. Si chiama Angolo del Pensiero ed è uno spazio verde un po’ sui generis, che colpisce e incuriosisce il passante. Si tratta di un’area semplice, un prato verde, che nasconde però angoli da scoprire. Il posto d’onore qui è degli alberi, come spiega colui che ha pensato e realizzato l’Angolo del Pensiero. «Questo luogo esiste da più di quindici anni, è nato un po’ per caso e cerchiamo di aggiungere sempre qualcosa, una “postazione” che aiuti la meditazione – spiega Michele Zanella, sessantenne che si dedica alla cura del singolare giardino – Questo campo, infatti, non è destinato a farci delle feste ma vuole rimanere un luogo di meditazione, aperto a tutti liberamente, a chi desidera restare a contatto con la natura. In origine l’area apparteneva a mio padre, quando è passata a me ho pensato che la terra, oltre a produrre cibo attraverso i semi, accoglie anche le nostre emozioni e tutto ciò che noi siamo come persone. Per questo ho voluto creare un luogo dove la natura venisse rispettata e i protagonisti fossero gli alberi, gli esseri viventi che ci donano più di ogni altro essere e che vanno sempre rispettati, mentre oggi sono bistrattati dall’uomo; un animale può anche difendersi, gli alberi invece sono inermi, sono lì per donare». Nell’Angolo del Pensiero sono richieste tre cose a chi si avvicina: il rispetto della natura, il rispetto dell’“anima” del luogo e il rispetto delle persone presenti. Ed è davvero particolare l’atmosfera che si respira nel momento in cui si entra in questo posto, regna un silenzio quasi innaturale, ci si trova circondati dalla natura e dal fruscio del vento; è proprio la natura che qui si impone, facendo sentire l’uomo parte di essa. Sarà perché tutto è in armonia con la natura, come i materiali usati per le installazioni che sono semplici, o le frasi disseminate nel verde che portano ad alzare lo sguardo, e il pensiero, verso il cielo. L’area è libera, non ci sono cancelli o siepi, si può entrare direttamente, e sono presenti diverse postazioni, una quindicina, e ognuno può scegliere dove vivere la propria esperienza: sotto gli alberi, nelle panchine disposte a cerchio, tra gli arbusti “adottati” con i nomi di persona, nell’angolo dell’ascolto. E poi ci sono la cassettina dove riporre un pensiero, il leggio delle poesie, lo scrittoio, l’opera d’arte di Beniamino Pavarin che rappresenta uno schiavo (delle dipendenze che affliggono l’uomo contemporaneo). «L’obiettivo per chi entra in questo luogo, è che senta muovere qualcosa in lui, abbia una reazione, questo è importante – sottolinea ancora Zanella, che ha lavorato per molti anni in una casa di riposo e ora, in pensione, si dedica alla gestione dell’area – Allo stesso tempo, ognuno di noi può essere creatore di qualcosa: c’è per esempio una girandola da far girare, si può scrivere un pensiero o fermarsi un attimo a pensare. L’essenziale è che qualcosa si “muova”. In questi anni, insieme ad altre persone, abbiamo realizzato diversi progetti. In questo momento sto lavorando con una persona che è stata in carcere in passato; stiamo costruendo due panchine inserite in un angolo, e il richiamo è alla riflessione “la pietra dei costruttori è divenuta testata d’angolo”, poiché nulla si può creare senza partire da quest’ultimo...».

Alla ricerca di aiuti per realizzare i servizi igienici
Codiverno-giardini

«Tra gli obiettivi che ci siamo posti, c’è la realizzazione dei servizi igienici per poter dare la possibilità di organizzare incontri di catechismo o di scuola per ragazzi all’aria aperta», afferma Michele Zanella. Sarà una struttura in legno, in armonia con il luogo. Per crearla l’associazione cerca il sostegno di chi può contribuire, anche con piccole donazioni. www.facebook.com/angolopensiero

L’associazione costituita per preservare l’area

Dall’anno scorso è stata costituita l’associazione Angolo del Pensiero (www.facebook.com/ angolopensiero) che conta una cinquantina di iscritti che crede in questo progetto e che aiuta Michele Zanella nell’attività di mantenimento e gestione dell’area. Il 9 giugno ci sarà la festa dell’associazione e, per l’occasione, è stata proposta a una scuola secondaria di Ponte di Brenta una gara di poesia dal titolo “La poesia ti rende libero”, che vedrà assegnati tre primi premi. Poi, verrà realizzato il viale della poesia, che di anno in anno, con la comparsa delle nuove foglie sugli alberi, accoglie anche nuovi versi poetici.

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