A cinquant’anni dalla morte di don Vittorio Fabris e del giovane cappellano don Gaudenzio Bevilacqua
Fratte e Cavino unite nel ricordo e nella preghiera. Previsti alcuni appuntamenti dal 9 al 15
Aveva 64 anni, don Vittorio Fabris – parroco di Fratte – quando morì tragicamente in un incidente stradale. Era il 13 ottobre 1970. Con lui perse la vita il cappellano don Gaudenzio Bevilacqua, 27 anni, arrivato in paese da appena tre settimane.
Fu un evento tristissimo. Due comunità in pianto: Fratte e Cavino, paese natale di don Gaudenzio, ad una manciata di chilometri di distanza.
Dopo cinquant’anni il ricordo rischia di scomparire. Molti di quelli che lo hanno conosciuto e che hanno vissuto quei giorni vanno scomparendo di anno in anno. La sua memoria diventa sempre più pallida e, proprio perché non vada perduta, è nata l’idea di “dedicargli” una biografia – Siate forti nella fede. Don Vittorio Fabris parroco di Fratte per 26 anni di Stefano Zuanon (edizioni Bertato Ars et Religio) – inserita in una cornice storica più ampia, che prende dentro la parrocchia e ricopre un arco temporale di oltre due secoli.
Don Fabris è stato un “uomo di Dio” che si è dedicato con tutte le forze al sacramento della confessione, convinto com’era che questo potere divino di rimettere i peccati è l’unica via per ristabilire le anime nella grazia di Dio. La devozione eucaristica, poi, e quella mariana sono stati i pilastri della sua fedeltà sacerdotale e la fonte del suo agire ministeriale. Altrettanto importante è stata la sua coscienza di annunciatore della Parola di Dio. «Predicate il Vangelo a tutte le genti» aveva raccomandato Gesù. Ebbene lui non si è mai sottratto a questo mandato in quanto riteneva che «per ben parlare di Lui bisognava ben vivere di Lui».
Lavorare instancabilmente per la missione per cui era stato consacrato implicava un impegno altrettanto grande per le missioni, i missionari e le vocazioni di speciale consacrazione. Pertanto bisognava essere «forti nella fede» – come ammonisce l’apostolo Pietro – e «tendere costantemente alla santità» affidandosi a colei che è la Madre dei sacerdoti e della Chiesa attraverso la “potente” preghiera del rosario.
In occasione del 50° anniversario Fratte “si ferma” per una settimana: riflette, prega e celebra. Si inizierà venerdì 9 ottobre, alle 20.30 nella chiesa parrocchiale, con un dialogo a più voci sul libro di Stefano Zuanon Siate forti nella fede. Don Vittorio Fabris parroco di Fratte per 26 anni. Domenica 11, alle 16, messa presso il sacello di via Rettilineo, luogo del tragico incidente. Lunedì 12, giorno dell’incidente e della morte del cappellano, messa nel cimitero di Cavino, dove riposa don Gaudenzio; presiede, alle 16, don Bruno Bevilacqua. Martedì 13, giorno della morte di don Vittorio, nel cimitero di Fratte l’attuale parroco di Fratte – don Domenico Zaggia – presiederà l’eucarestia in sua memoria (alle 16). Mercoledì 14, nella chiesa parrocchiale alle 20.30, recita del rosario. Giovedì 15, a cinquant’anni dalle esequie la comunità si riunisce alle 20.30, nella parrocchiale di Fratte, per una solenne concelebrazione eucaristica con i compagni di ordinazione di don Gaudenzio Bevilacqua. Ultimo appuntamento, venerdì 16: adorazione eucaristica nella chiesa di Fratte (alle 16).