A Teolo. Un tuffo nel mondo dei liutai

Museo Dino Formaggio Fino al 25 febbraio è visitabile la mostra “Suoni dal mondo”, e partecipare a concerti e spettacoli di liuti, arpe e chitarre

A Teolo. Un tuffo nel mondo dei liutai

Vale sempre la pena tornare al museo d’arte contemporanea Dino Formaggio di Teolo, dove, oltre all’esposizione permanente di opere pittoriche e scultoree donate al Comune dal noto critico e filosofo dell’arte, è possibile ammirare le esposizioni trimestrali allestite al pianterreno. Fino al prossimo 25 febbraio il museo ospita la mostra “Suoni dal mondo. Dalle Dolomiti alla Laguna”, la seconda edizione di una biennale curata da Roberto Tombesi e pensata per rendere omaggio ad alcuni storici liutai della provincia di Padova: Bruno Barnes, Bruno Donà, Luigino Furlan, Sandro Ambrosio, Massimiliano Monterosso, Evgeny Arnautov. La preziosa collezione raccoglie gli strumenti, liuti, arpe e chitarre, utilizzati dai sei liutai. «Siamo orgogliosi di far conoscere gli artisti e la cultura del nostro territorio – spiega Raffaella Cosentino, assessore alla cultura del Comune di Teolo – Abbiamo pensato a diverse modalità di incontro del pubblico e di presentazione delle mostre per permettere a tutti di apprezzarle nella modalità più congeniale a ciascuno: così è nata l’idea dei cortometraggi per coloro che prediligono l’ascolto e la visione di contenuti contemporaneamente; la dimostrazione dal vivo dell’arte del liutaio per chi preferisce osservare di persona un mestiere; i concerti, che speriamo siano graditi a tutti». I prossimi appuntamenti all’interno dell’esposizione “Suoni dal mondo”, inaugurata in dicembre, sono il 12 gennaio alle 17.30 con racconti e musiche dei liutai; il 2 febbraio, stesso orario, concerto di strumenti a percussione del collettivo “Toebutà”; il 17 febbraio, alle 17, suoni del duo Anania Maritan e Mirko Satto. Domenica 25 alle ore 10 gran finale con danze tradizionali venete a cura dell’associazione Danza Continua e, alle 16, concerto con gli strumenti in esposizione. In marzo, sarà invece allestita la mostra del maestro di arte orafa Graziano Visentin e in settembre torneranno gli “Aperitivi al museo” del venerdì sera. «La nostra maggiore soddisfazione è vedere che le persone ritornano perché apprezzano quanto viene proposto», commenta Cosentino. La mostra, a ingresso libero, è visitabile il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 (chiuso il 6 e il 7 gennaio).

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