Pandemia, e dopo? Parole per...
Condividere, fermarsi, interrogarsi... agire: per questo, ma anche per molto altro, può tornare utile a ciascuno di noi la "parola" che ogni settimana - da novembre - esce sulle pagine della Difesa. Ora raccogliamo tutte le parole, e ne attendiamo delle altre, dando vita a una sorta di vocabolario per guardare all'oggi, ma ancor di più al domani, con la consapevolezza che ne siamo protagonisti
- Lucidità, 8 novembre - Luca Bortoli - Lezione di lucidità. Di fronte alla seconda ondata, non è il momento di lasciarsi andare
- Fallimento, 15 novembre - Stefano Bertin - Covid-19 e scuola. Da adulti di fronte al fallimento
- Speranza, 22 novembre - Monica Cornali - Non c’è solo la scienza. In tempo di angoscia mantenere l’apertura sul mistero rimanda alla vita dopo la Risurrezione
- Piccolezza, 29 novembre - Marco Drago - Piccoli, ma importanti. Parla il fisico Marco Drago. Nella pandemia si sperimenta la piccolezza. Eppure la scienza fa passi da gigante
- Gentilezza, 6 dicembre - Daniela Mapelli - Contagio di gentilezza. Chi decide di cooperare e non di gareggiare ha più opportunità di sopravvivenza
- Prossimità, 13 dicembre - don Giorgio Ronzoni - La parola “Prossimità”: centro della pastorale diocesana, ma anche reale necessità. La distanza sociale non ci impedirà di farci prossimi
- Noi, 20 dicembre - Stefano Turcato - Il noi al centro. Non l’io. «Nessuno si salva da solo», ricorda papa Francesco
- Attesa, 25 dicembre - Cristina Bellemo - La parola. Un’attesa generativa
Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)