World Social Forum, “Insieme per la giustizia climatica”

Si è chiuso in Nepal il summit su crisi climatica e altri temi d'attualità, con oltre 1.200 organizzazioni provenienti da tutto il mondo. Sottoscritta la dichiarazione “Insieme per la giustizia climatica”

World Social Forum, “Insieme per la giustizia climatica”

Si è chiuso ieri in Nepal il World Social Forum, il summit internazionale su crisi climatica e altri temi di attualità, cui hanno preso parte oltre 1.200 organizzazioni provenienti da tutto il mondo. Facevano parte della delegazione italiana Legambiente, che ha sottoscritto la dichiarazione di Kathmandu “Insieme per la giustizia climatica”, espressione della volontà condivisa di creare una solida alleanza internazionale per le montagne, i ghiacciai e le comunità locali. Legambiente si è presa come impegno quello di farsi portavoce di un’alleanza internazionale per le montagne in vista dell’anno internazionale della criosfera (ghiacciai) che si celebrerà nel 2025.

“Oggi più che mai, ogni Paese nella lotta alla crisi climatica deve fare la sua parte - dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente - La crisi climatica ha degli effetti enormi sul Pianeta e sull’alta quota, e quello che sta accadendo in montagna avrà effetti importanti anche a valle, vedi ad esempio la siccità. L’emergenza climatica è un tema che riguarda tutti e su cui bisogna al più presto intervenire con azioni concrete e politiche di adattamento al cambiamento climatico. Il nostro Paese deve dunque accelerare il passo anche in termini di transizione ecologica. Per questo oggi lanciamo un appello al Governo Meloni per chiedere politiche climatiche più ambiziose e coraggiose per superare la crisi climatica, tenendo fede sia agli impegni presi alla Cop28 di Dubai sia al messaggio che emerso dal World Social Forum”.

Commenta Vanda Bonardo, responsabile nazionale Alpi: “La crisi climatica avanza senza sosta in tutto il mondo e su tutte le vette del Pianeta. Un tema che al World Social Forum è emerso anche attraverso le testimonianze degli sherpa, delle comunità locali, delle associazioni locali e delle università. Tra le popolazioni locali del Nepal c’è una forte consapevolezza degli effetti che la crisi climatica sta causando insieme alle pesanti ricadute ambientali ed economiche, all’acuirsi delle disuguaglianze e ad altri temi, come l’inquinamento atmosferico e quello dell’abbandono dei rifiuti. Da qui l’esigenza di ribadire l’importanza di un impegno comune per contrastare insieme anche la crisi climatica ad alta quota e che Legambiente sostiene prontamente, facendosi portavoce di un’alleanza internazionale per le montagne, i ghiacciai e le comunità a livello internazionale. Lo faremo a partire dalle nostre campagne, dai nostri progetti e dalle attività sui territori”.

SOS Hymalaya

Nel corso del World Social Forum è stato ricordato che la criosfera himalayana, risorsa vitale per oltre 2 miliardi di persone, si trova ad affrontare un allarmante declino di un terzo del volume dei suoi ghiacciai entro la fine del secolo, anche con gli sforzi per limitare il riscaldamento a 1,5°C. Inoltre, la perdita dell’80% dell’attuale volume dei ghiacciai entro la fine del secolo costituisce una minaccia senza precedenti per la regione, accelerando l’estinzione delle specie e intensificando rischi come inondazioni, frane e siccità.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)