Turismo accessibile inclusivo. Servizi e tirocini, il turismo adesso è davvero per tutti

Turismo accessibile inclusivo La Regione del Veneto investe un milione e mezzo di euro per l’accoglienza ma anche per l’inserimento nel mondo del lavoro di persone con disabilità grazie al turismo. I progetti dell’Altopiano dei Sette Comuni e delle Terme Euganee

Turismo accessibile inclusivo. Servizi e tirocini, il turismo adesso è davvero per tutti

Promuovere il “Turismo accessibile inclusivo”. Sono questi l’obiettivo e il nome scelti per il progetto biennale appena avviato dalla Regione Veneto e destinato ai turisti con disabilità e a chi sta facendo esperienze d’inserimento lavorativo e di autonomia abitativa in una delle nove Ulss regionali partner del progetto. «Dal villaggio “Be Active” di Bibione – spiega Manuela Lanzarin, assessore alla Sanità e Sociale del Veneto – abbiamo dato il via a un tour di iniziative che, di volta in volta, toccheranno anche Asiago, Cortina, Venezia, Porto Tolle, Malcesine, Vicenza, Montegrotto Terme e Revine Lago-Conegliano. Crediamo molto in questo progetto, per il quale abbiamo stanziato 1 milione e 760 mila euro per due anni, perché consideriamo un dovere civico ripensare offerta e località turistiche in chiave inclusiva, di modo che, progressivamente, si affermi una vera cultura dell’accessibilità per tutti nel senso più ampio del termine». Quest’anno il progetto interessa tutti i territori a vocazione turistica della nostra regione, dalle località balneari ai monti, le aree montane, i siti Unesco delle Dolomiti e delle Colline del prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, le città storiche, quelle d’arte e gli itinerari delle ville venete, le città murate, le località termali e il lago di Garda. «È indispensabile pensare all’accessibilità come possibilità di agevolare esperienze di vita – sottolinea Eddi Frezza, direttore dei servizi socio-sanitari dell’Ulss 7 Pedemontana – Tutte le persone sono cittadini allo stesso modo e come tali hanno diritto a fruire dell’offerta turistica in modo completo e in autonomia. Non meno importante è anche l’altro filone di impegno, ovvero l’attivazione, per soggetti con disabilità, di tirocini lavorativi presso i servizi turistici del territorio. In questo modo favoriamo l’inclusione lavorativa, ma allo stesso tempo i tirocinanti possono essere parte attiva nella promozione di un turismo sempre più inclusivo, utilizzando la propria esperienza nelle strutture aderenti per formulare proposte di miglioramento in termini di inclusività del servizio ospitante». Complessivamente l’Ulss 7 Pedemontana ha già pianificato circa una ventina di tirocini presso aziende dell’Altopiano dei Sette Comuni per persone con disabilità provenienti da altre Ulss del Veneto o dalla pianura pedemontana e una decina di tirocini di utenti con disabilità, residenti nel territorio dell’Ulss 7, presso esercizi del litorale adriatico e nell’area delle Terme euganee. I tirocini attivati hanno obiettivi di sviluppo diversi e personalizzati in base alle caratteristiche della persona; sono soprattutto attività finalizzate al miglioramento delle abilità, alla valorizzazione dell’autonomia personale e all’inclusione sociale, ma possono anche funzionare come trampolino verso l’assunzione, cosa già accaduta. Il piano prevede una serie di azioni che saranno realizzate in parte direttamente dall’Ulss 7 (per un importo di 49.917 euro) e in parte dall’Unione montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni (per un importo di 80.925 euro). Si va dalla realizzazione di un sito web dedicato, direttamente raggiungibile dai principali portali turistici dell’Altopiano, alla realizzazione di attività ricreative e sportive; dalla valorizzazione di percorsi accessibili alle persone con disabilità, di diversa lunghezza e caratteristiche, nelle varie località dell’Altopiano all’acquisto e alla messa a disposizione di alcuni ausili per il movimento come tandem, sistemi di propulsione per carrozzine manuali dotati di sgancio rapido e ausili per lo sci nordico. Ci saranno infine interventi finalizzati a migliorare l’accessibilità e la fruibilità di alcuni importanti siti culturali, come il Museo archeologico, dov’è prevista la creazione di uno specifico percorso accessibile, e il museo Le Carceri di Asiago, con l’installazione di un servoscala per consentire a tutti di fruire del piano superiore. “Tutti inclusi: dall’all inclusive all’all included!” è il nome del progetto avviato nella zona dei Colli Euganei che ha come capofila il comune di Montegrotto Terme e intende favorire la partecipazione delle persone con disabilità a iniziative, servizi e luoghi dei territori attraversati dall’anello ciclabile dei Colli Euganei E2 e nelle zone limitrofe dei 16 comuni aderenti all’organismo di gestione della destinazione turistica “Thermae Abano Montegrotto”. Le attività proposte prevedono di rendere accessibili spettacoli, trekking nella natura, esperienze enogastronomiche e culturali e percorsi di benessere. Per raggiungere l’obiettivo di inclusione di tutti i turisti, il progetto si avvale della collaborazione delle cooperative sociali Solaris, Nuova idea, Idee verdi e dell’associazione Play che mettono a disposizione delle persone con disabilità personale preparato per fornire un supporto e un accompagnamento personalizzato sulla base delle esigenze di ciascuno.

Mare, crescono le presenze nell’Alto Adriatico
lido-Jesolo

Nel 2021 e nel 2022 le presenze turistiche sulle spiagge dell’Alto Adriatico hanno superato la Riviera Romagnola. A dirlo è una ricerca della Fondazione Think Tank Nord Est. Le spiagge di Cavallino, Jesolo, Eraclea, Caorle, Bibione, Lignano e Grado hanno infatti registrato complessivamente 27,1 milioni di presenze turistiche nel 2022, contro i 26,5 milioni della Riviera Romagnola.

Lo sport

Il progetto regionale beneficia del contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri- Ufficio per le Politiche in favore delle persone con disabilità e del cofinanziamento regionale dell’Assessorato alla sanità e servizi sociali. Coinvolge non meno di mille persone con disabilità e loro familiari nelle attività ludico sportive tra cui barca a vela, canoa o pedalò, sub inclusivo, pesca d’altura, kayak, beach volley, escursioni in bicicletta, shiatsu. Inoltre nel territorio
regionale è prevista l’attivazione di sessanta tirocini lavorativi per persone con disabilità.

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