Strage di Capaci, Cartabia: la cultura mafiosa si sconfigge partendo dalla scuola
La ministra della Giustizia a Palermo per l'iniziativa promossa dalla Fondazione Giovanni e Francesca Falcone: "L'accertamento della verità continua, non si è fermato"
"Trent'anni fa fu un evento drammatico per la nostra Repubblica, un evento traumatico profondo da cui però è rinato qualcosa, è stato un momento di riscatto e di rinascita. E' stato un momento in cui la Repubblica, le istituzioni, hanno fatto un percorso su tre assi fondamentali". Lo dice la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, partecipando a Palermo al Foro Italico all'Iniziativa dal titolo 'La memoria di tutti. L'Italia, Palermo trent'anni dopo', promossa dalla Fondazione Giovanni e Francesca Falcone.
La ministra elenca i 'tre assi': "La giustizia con l'accertamento delle verità che ancora continua, non si è fermato, in Sicilia e su tutto il territorio; una legislazione antimafia originalissima che ha messo a frutto il metodo inaugurato da Falcone e Borsellino, esportato in tutto il mondo, con l'aggressione ai beni patrimoniali perché la criminalità mafiosa è una criminalità del profitto; cultura ed educazione perché le buone leggi e la buona giustizia si nutrono di educazione e cultura". A proposito di quest'ultimo punto Cartabia osserva: "Va sconfitta radicalmente la cultura mafiosa che è una cultura che baratta la dignità per danaro: questa è cosa la si può fare solo nelle scuole con le nuove generazioni". (DIRE)