Sospensione dei brevetti sui vaccini, raggiunto un accordo al Wto

Possibilità di utilizzo "senza il consenso del titolare del diritto nella misura necessaria per far fronte alla pandemia". La direttrice Okonjo-Iweala: "Pacchetto in 6 punti, senza precedenti"

Sospensione dei brevetti sui vaccini, raggiunto un accordo al Wto

La possibilità che un Paese membro autorizzi l'utilizzo di un brevetto per la produzione e la fornitura di vaccini contro il Covid-19 "senza il consenso del titolare del diritto nella misura necessaria per far fronte alla pandemia" è stato approvato dall'organizzazione mondiale del Commercio (Omc/Wto) nell'ambito della riunione ministeriale dell'organismo che si conclude oggi a Ginevra dopo cinque giorni di lavori.

La misura relativa ai vaccini è parte di un pacchetto di sei accordi in diversi ambiti raggiunti dopo giorni di negoziazioni fra i ministri del Commercio dei 164 Paesi membri e definito "senza precedenti" dalla direttrice generale del Wto, Ngozi Okonjo-Iweala. La massima dirigente dell'organizzazione ha aggiunto che l'insieme di intese raggiunte "farà la differenza nelle vite delle persone del mondo" ed è la dimostrazione che "il Wto è capace di rispondere alle emergenze dei nostri tempi".

L'accordo sui vaccini ha una durata di cinque anni eventualmente prorogabili a seconda delle circostanze della pandemia. Nel testo dell'intesa è specificato che l'oggetto del brevetto comprende "gli ingredienti e i processi necessari per la produzione" degli immunizzanti mentre non si fa riferimento ad altri strumenti per il contrasto alla patologia, come quelli diagnostici e terapeutici. I promotori del documento hanno affermato che l'estensione del provvedimento a questi due altri elementi verrà discusso "entro sei mesi" da oggi.

L'accordo sui vaccini, raggiunto dopo ore di mediazioni, è l'ultima tappa di un percorso iniziato a ottobre 2020, nel pieno della pandemia, con le richieste di una moratoria sui diritti di proprietà intellettuale sui farmaci, disciplinate dal cosiddetto accordo Trips, proposta da Sudafrica e India, due Paesi che dispongono delle capacità di produrre gli immunizzanti. L'India, nello specifico, ne è il più grande produttore al mondo. (DIRE)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)