La Russia è pronta all’invasione ai confini con l'Ucraina orientale
Al confine con l’Ucraina orientale dallo scorso novembre il governo russo sta ammassando migliaia di soldati, contromossa alla strategia di allargamento verso Est della Nato. Pronto allo “stato di allerta” il contingente americano in caso di invasione, meno coesa la strategia degli altri Paesi dell’Alleanza atlantica. Nonostante il clima, lo scacchiere internazionale prova la strada della diplomazia. Ballano diversi interessi, uno su tutti la dipendenza energetica dell’Europa
Lo “zar” Putin circonda l’Ucraina. La Nato prova a sospingersi fino a Kiev. L’Unione europea si dibatte fra Joe Biden, il gas e le sanzioni. E l’Italia s’inabissa nell’inconsistenza della Farnesina. Di certo, da settimane è una guerra di nervi: nella provincia di Lugansk, un soldato ucraino è stato ferito da una granata anticarro dei separatisti filo-russi; Mosca ha schierato 100 mila militari in Bielorussia; Washington ha spedito 90 tonnellate di “aiuti” all’Ucraina (nel 2021 ha stanziato 650 milioni di...