Istat, a novembre calo delle vendite al dettaglio del 6,9% (-8,1% sull'anno)
Bene solo gli alimentari. In forte crescita il commercio on line. Colpita si la la grande distribuzione (-25,7%) sia le imprese operanti su piccole superfici (-16,9%)
A novembre 2020 si osserva una diminuzione delle vendite al dettaglio sia rispetto al mese precedente sia su base annua, tranne che per gli alimentari. Lo rileva l'Istat spiegando che il calo è determinato dal comparto dei beni non alimentari, settore fortemente colpito dall'applicazione delle nuove misure di chiusura legate all'emergenza sanitaria; la diminuzione in questo comparto ha investito sia la grande distribuzione (-25,7%) sia, in misura inferiore, le imprese operanti su piccole superfici (-16,9%). Tra le diverse forme distributive si confermano in forte crescita gli acquisti attraverso il commercio elettronico.
I dati nel dettaglio. A novembre 2020 si stima, per le vendite al dettaglio, un calo rispetto a ottobre del 6,9% in valore e del 7,4% in volume. In crescita le vendite dei beni alimentari (+1,0% in valore e in volume) mentre le vendite dei beni non alimentari diminuiscono sia in valore sia in volume (rispettivamente del 13,2% e del 13,5%).
Nel trimestre settembre-novembre 2020, le vendite al dettaglio registrano un aumento congiunturale dello 0,5% in valore e dell'1,5% in volume. Crescono le vendite dei beni alimentari (+2,0% in valore e in volume) mentre quelle dei beni non alimentari calano in valore (-0,6%) e aumentano in volume (+1,1%).
Su base tendenziale, a novembre, le vendite al dettaglio diminuiscono dell'8,1% in valore e dell'8,4% in volume. A determinare il segno negativo sono le vendite dei beni non alimentari, in deciso calo (-15,1% in valore e in volume), mentre le vendite dei beni alimentari sono in aumento (+2,2% in valore e +0,7% in volume).
Per quanto riguarda i beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali negative per quasi tutti i gruppi di prodotti ad eccezione di Dotazioni per l'informatica, telecomunicazioni, telefonia (+28,7%) e Utensileria per la casa e ferramenta (+2,0%). Le flessioni più marcate si evidenziano, invece, per Calzature, articoli in cuoio e da viaggio (-45,8%) e Abbigliamento e pellicceria (-37,7%).
Rispetto a novembre 2019, il valore delle vendite al dettaglio diminuisce sia per la grande distribuzione (-8,3%) sia per le imprese operanti su piccole superfici (-12,5%). Le vendite al di fuori dei negozi calano del 14,3% mentre il commercio elettronico è in forte aumento (+50,2%). (DIRE)