Europee: pace, lotta alla povertà, tutela dei minori: gli “appelli sociali”

Dal “voto contro la guerra” alla richiesta di una misura europea di contrasto alla povertà, dalla tutela dei minori ai diritti degli anziani: queste alcune delle richieste “sociali” per il prossimo Parlamento europeo

Europee: pace, lotta alla povertà, tutela dei minori: gli “appelli sociali”

Pace, tutela dell'infanzia e degli anziani, otta alla povertà: sono alcune delle sfide sociali che vengono proposte da associazioni e organizzazioni in occasione delle imminenti elezioni europee. Proposte che diventano appello a una scelta consapevole, che porti in Parlamento persone capaci di difendere diritti e principi sociali, a partire dalle emergenze e dalle fragilità.

Pace

L'emergenza principale è la guerra. L'appello a votare chi sia in grado di fermarla arriva dalla Fondazione PerugiAssisi: “Non abbiamo bisogno di rappresentanti, ma di artigiani e architetti costruttori di pace, Vota contro la guerra. Alle prossime elezioni europee dovremmo avere tutti lo stesso obiettivo: fermare la marcia della guerra che ci sta per travolgere. Non c’è niente di più urgente e decisivo”. Tra tutte le guerre in corso, preoccupa in particolare quella in corso in Ucraina: “L’8 e 9 giugno dovremmo eleggere solo persone determinate a fermarla. Non solo perché ogni giorno ammazza e distrugge ma perché sta divorando quel poco che resta della pace nostra, dei nostri figli e del mondo intero”. Per fermare la guerra, “sarà necessario far crescere una nuova visione di Europa, non più centro del mondo, capace di ripudiare la guerra, di ridare dignità alla legalità e al diritto internazionale dei diritti umani (partendo dal Manifesto di Ventotene, dal Trattato sull’Unione Europea e dalla Carta dei Diritti Fondamentali dell’UE), di ripensare, con creatività e lungimiranza, le relazioni con i vicini dell’est e del sud, di affrontare assieme al resto del mondo le sfide globali del cambiamento climatico, delle disuguaglianze, dell’intelligenza artificiale. L’8 e 9 giugno votiamo persone pronte ad entrare in questo grande cantiere di futuro”.

Sviluppo sostenibile

Di pari passo con la costruzione della pace, c'è l'impegno per lo sviluppo sostenibile e l'ambiente. In questa direzione, vanno le sette proposte dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile per la nuova legislatura europea: accelerare l’attuazione dell’Agenda 2030; perseguire e realizzare una transizione ecologica “giusta”; rendere la politica industriale motore della transizione per un’Europa competitiva sullo scenario globale; attuare il pilastro europeo dei diritti sociali, contrastare le disuguaglianze, rafforzare la coesione territoriale; attuare riforme istituzionali verso una maggiore integrazione europea; ampliare la capacità d’investimento pubblico e privato nell’Ue; rafforzare l’impegno dell’Ue per conseguire gli Obiettivi di sviluppo sostenibile in un quadro istituzionale multilaterale prevenendo conflitti e promuovendo la pace.

Lotta alla povertà

Per superare guerre e diseguaglianze, servono strumenti di contrasto alla povertà. Per questo, Alleanza contro la povertà ha trasmesso un appello a tutte le forze politiche, indicando cinque impegni da sottoscrivere: armonizzare le politiche di contrasto alla povertà dei Paesi membri sulla base del principio di universalità del diritto per coloro che si trovano in tale condizione attraverso misure di supporto minimo al reddito; definire interventi efficaci di formazione, rafforzamento delle capacità e attivazione volti ad agevolare i percorsi di inclusione e di inserimento nel mercato del lavoro, che affianchino le misure di sostegno minimo al reddito in modo da accompagnare le persone fuori dalla condizione di povertà; promuovere politiche di welfare che prevedano interventi di prossimità e prendano in carico le persone e le famiglie nella multidimensionalità delle cause che determinano le condizioni di povertà, garantendo un finanziamento ed uno sviluppo uniforme e adeguato allo scopo dei servizi sociali per l’inclusione sul territorio; promuovere una decisa azione di contrasto al lavoro povero, riducendo il numero dei working poor, anche attraverso la misura di contrasto alla povertà come “in-work benefit”, cumulabile parzialmente con il reddito da lavoro; promuovere risoluzioni che possano contribuire alla riduzione delle percentuali dei senza dimora nell'Unione europea, garantendo loro alloggi, servizi adeguati, assistenza sociosanitaria al fine di promuovere inclusione sociale.

Infanzia

Le azioni da mettere in campo per tutelare i bambini e le bambine in tutta Europa sono indicate da Telefono Azzurro nel Manifesto dell'infanzia e dell'Adolescenza, già sottoscritto da più di 30 candidati e candidate alle Europee 2024. 1 bambino su 4 nell’Unione Europea è a rischio povertà o esclusione sociale e 1 su 5 in Europa è soggetto a violenza e abusi sessuali, sia offline che online e le ragazze sono particolarmente vulnerabili. Dieci le proposte lanciate dalla fondazione, per mettere al centro della politica europea i diritti dei minori. Tra queste: supportare il potenziamento e la pubblicizzazione delle linee d’ascolto per bambini e adolescenti; collaborare con la comunità scientifica e accademica sul tema della salute mentale; promuovere la partecipazione e il coinvolgimento attivo di bambini e adolescenti nei processi decisionali; rafforzale le azioni e aggiornare le strategie di contrasto alla creazione, diffusione e divulgazione del Child Sexual Abuse Material (CSAM); istituire una COP (Conference of the parties) per lo sviluppo di un ecosistema digitale a misura di bambini e adolescenti; impedire lo sviluppo di sistemi di AI che non siano basati su fonti di dati dichiarate, trasparenti e verificabili.

Anziani

Dalla Fondazione Longevitas arriva invece il Manifesto europeo per contrastare pregiudizi e discriminazioni in base all'età. Per l’Oms, infatti, l’ageismo è la terza causa di discriminazione nel mondo, in Europa ne è vittima una persona su tre e il 42 per cento degli anziani si sente discriminato per l’età. È causa di oltre 6 milioni di casi di depressione e alimenta gli abusi che colpiscono 1 anziano su 6. Il manifesto, firmato da 20 organizzazioni presso il Parlamento Europeo a Roma, contiene 9 proposte, tra cui: l’elaborazione di una strategia europea per la lotta contro l’ageismo; l’istituzione di una Giornata Europea contro l'Ageismo; il sostegno attivo, da parte dell’Europa, delle relazioni intergenerazionali; la promozione dell’inclusione digitale delle persone anziane; la destinazione di fondi adeguati alla ricerca scientifica sulle cause e gli effetti dell’ageismo, con un monitoraggio costante delle tendenze ad esso collegate.

Chiara Ludovisi

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)