Covid, 731 giorni dopo, Il 22 febbraio 2020, Vo’ Euganeo piangeva la sua prima vittima
Il 22 febbraio 2020, Vo’ Euganeo piangeva la sua prima vittima. Restrizioni e vaccini hanno rallentato la pandemia: oggi si guarda con fiducia al futuro
«Le sembra che il morbillo sia stato debellato?». Era il 25 febbraio 2020 e Andrea Crisanti, raggiunto dalla Difesa mentre rientrava da un convegno in Australia, spiegava che con il Covid si doveva convivere. Il virologo, direttore del reparto di diagnostica microbiologica dell’Azienda ospedaliera di Padova, si lasciò sfuggire anche una riflessione personale: «Ho scelto di tornare a Padova per dare una mano ai miei colleghi ma so che non vedrò la mia famiglia in Inghilterra per molto tempo». Comprendemmo quella frase solo...