Congo, ricchezza e disperazione. Sono quasi 160 i gruppi armati di ribelli che attraversano il Paese
La Repubblica democratica del Congo è uno Stato poverissimo nonostante le immense risorse minerarie e naturali. Gran parte della popolazione vive con meno di due dollari al giorno e il virus Ebola è tornato a colpire. La parte est del Paese è una terra di nessuno dove bande armate si contendono il controllo delle miniere, massacrando la popolazione. Dodici i missionari padovani attivi nel Paese. Tra loro c’è padre Franco Barin, comboniano: «Essere chiesa qui significa innanzitutto portare speranza tra la gente».
Una terra ricchissima di oro, diamanti, petrolio, gas naturale e legno pregiato, di cobalto e coltan, i materiali di cui sono fatte le batterie ricaricabili degli smartphone e delle auto elettriche. Ma anche la impossibile vita con meno di due dollari al giorno (1,50 euro) in uno dei Paesi più sottosviluppati al mondo, in balìa di milizie ribelli che uccidono, stuprano, incendiano i villaggi per costringervi ad abbandonare le vostre terre e impadronirsi dei “tesori” che racchiudono. È quello che succede da trent’anni nel...