Cittadella. La disabilità sale in sella a una moto

Cittadella Il successo inclusivo dell’evento CrossAbili

Cittadella. La disabilità sale in sella a una moto

Sabato 2 settembre a Cittadella l’esibizione delle moto da cross si è unita all’inclusione sociale nel CrossAbili Show. Si tratta di un evento benefico proposto da quattro anni a questa parte in forma itinerante nel territorio, con il duplice intento di far conoscere le due ruote a motore e raccogliere fondi per i disabili. Ha tenuto banco fino a mezzanotte nella centralissima piazza Pierobon e dintorni, confermando le previsioni degli organizzatori, l’associazione CrossAbili e il Comune ospitante più tutti gli sponsor, di catalizzare oltre 20 mila persone tra interessati e spettatori di passaggio. «Dal 2019 organizziamo eventi di questo tipo, 326 in tutto a favore di oltre 200 mila persone con disabilità – spiega Mattia Cattapan, fondatore e presidente di CrossAbili – Questo forse è il più grande realizzato finora, vista la disponibilità dell’amministrazione comunale cittadellese e il supporto di tanti volontari nonché di aziende e finanziatori di ogni tipo. Li ringrazio tutti. E poi ha influito il fatto di trovarci in una cittadina a forte vocazione turistica». L’appuntamento in questione è stato curato nei minimi dettagli: piccoli stand gastronomici diffusi, spazi per la diffusione del materiale associativo, animazioni per i bambini, un palco per i concerti serali e soprattutto una pista con rampe per le acrobazie freestyle. In quest’ultima i motociclisti professionisti non si sono limitati all’esibizione, ma hanno fatto provare l’ebbrezza della velocità a disabili in sella con loro, tra curiosità ed emozioni forti dei rispettivi passeggeri. «Quando parliamo di disabilità parliamo prima di tutto di persone, a cui vogliamo far provare emozioni uniche. Oltre 300 sono saliti con i nostri biker, a prescindere dall’età e dalle condizioni». Cattapan sa di cosa parla, perché lui stesso è rimasto paraplegico dopo un incidente in una gara agonistica di moto Enduro. Ma non si è mai arreso alla sua situazione, continuando a coltivare la passione per i motori. «Alla fine la disabilità sta nella mente, io stesso sono diventato campione italiano di Kartcross nel 2020 gareggiando contro normodotati. Come associazione abbiamo pure fatto costruire un’autocross per permettere ai tetraplegici di spostarsi in autonomia». Una lotteria con un ricco montepremi ha chiuso il tutto, mentre il ricavato è stato interamente devoluto al progetto “CrossAbili in tour”, che organizza gite e vacanze per persone con disabilità.

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