Cisgiordania, "Italia pronta a mandare via coloni?"

Lo domanda Boldrini e Tajani: "Ci sono 750 mila coloni, considerando anche Gerusalemme Est. L'unica strada è che vadano via"

Cisgiordania, "Italia pronta a mandare via coloni?"

 "Non risulta che il premier israeliano Benjamin Netanyahu abbia accettato il piano del presidente americano Biden, così come Hamas ha posto nuove richieste. Entrambe le parti hanno manifestato quindi forti riserve rispetto a quel piano". Lo evidenzia la deputata del Partito democratico Laura Boldrini, in risposta all'audizione in Commissione esteri del ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani.

Sul sostegno espresso da Tajani alla creazione di uno Stato palestinese, Boldrini osserva: "All'Onu 133 Stati hanno votato a favore della Palestina come membro effettivo e non si capisce perché l'Italia si sia astenuta in quel consenso. A livello bilaterale, invece, sono 146 i Paesi, insieme agli ultimi arrivati Spagna, Norvegia, Slovenia e Irlanda, che lo hanno riconosciuto. Avrei qualche remora a dire che 146 hanno agito in maniera controproducente come lei ha detto. È dal 1967 che l'Onu ha stabilito che insieme a Israele si doveva istituire lo Stato di Palestina. Non si tratta quindi di interferire: la comunità internazionale ha il dovere di intervenire". Il rischio, osserva Boldrini, è che l'Italia "arriverà per ultima nel fare ciò che serve, come abbiamo visto con Unrwa", a cui il governo ha stabilito di riprendere a inviare fondi.

Infine, in merito alla proposta di uno Stato palestinese, "in Cisgiordania non c'è più continuità territoriale", dice Boldrini, ricordando "la presenza di coloni israeliani e checkpoint militari: ministro Tajani come intende realizzare questo progetto? : il governo italiano è pronto a un'azione politica per la fuoriuscita di questi coloni?" conclude la deputata del Pd. (DIRE)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)