Armenia e Azerbaigian. Nagorno Karabakh. L’ombra degli interessi economici s’infittisce
Il conflitto trentennale tra Armenia e Azerbaigian per il controllo della regione rischia di trasformarsi in una tragedia umanitaria. Gas, petrolio e armi sono al centro della contesa. Al momento sono più di 500 mila gli sfollati, mentre i negoziati di pace non decollano come sottolinea Giorgio Comai, ricercatore e analista dell'Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa.
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La guerra dei trent’anni dimenticata e quasi invisibile. Eppure strategica per gas e petrolio, quanto cruciale per il mercato delle armi. Dal 27 settembre è riesplosa in Nagorno Karabakh, enclave armena in Azerbaigian.Se nell’Europa del ‘600 si combattevano cattolici e protestanti, nel Caucaso del Duemila e venti si è riattizzato l’odio fra musulmani azeri e cristiani armeni. Tutto comincia nel 1988 con il parlamento locale che proclama la repubblica indipendente, confermata tre anni dopo da un referendum. A gennaio...