Villa Immacolata. Un benvenuto alle “serve del Signore”: arrivano le Sorelle Bene-Umukana

Villa Immacolata Sabato 7 dicembre, durante i primi vespri della solennità dell’Immacolata, viene dato il benvenuto alle Sorelle Bene-Umukana che presteranno servizio nella casa di spiritualità diocesana

Villa Immacolata. Un benvenuto alle “serve del Signore”: arrivano le Sorelle Bene-Umukana

Villa Immacolata festeggia la patrona, con il saluto, durante i primi vespri della solennità – guidati sabato 7 dicembre dal vescovo Claudio alle 18.30 – alla nuova famiglia religiosa che ha accolto la chiamata del Signore a continuare l’esperienza delle terziarie francescane elisabettine, che hanno terminato il loro servizio a luglio scorso. La comunità delle Sorelle Bene-Umukama – che significa “serve del Signore” – è una famiglia religiosa fondata in Burundi nel 1970 da mons. Michel Ntuyahaga, primo vescovo burundese. «L’intenzione principale del nostro fondatore era quella di amare e aiutare le persone considerate abbandonate nella nostra società burundese, in particolare e persone con disabilità, gli anziani e coloro che soffrono delle cosiddette malattie croniche incurabili, nonché i più poveri, ma a seconda dei bisogni e delle possibilità, rispondiamo a qualsiasi altra esigenza della Chiesa in Burundi ma non solo, pur rimanendo fedeli al carisma della congregazione» spiega suor Revocata Nizigiyimana che è in Italia da parecchi anni e che con suor Eugenie Sindaharaye è già da qualche settimana a Villa Immacolata, dove saranno raggiunte da suor Blandine Mugireneza.
Il carisma della congregazione sta proprio nel loro nome: «Io sono la serva del Signore» (Lc 1,38). Sono religiose di diritto diocesano, cioè a disposizione del vescovo che le invia a seconda delle necessità che si presentano; in Italia ci sono nove comunità di Sorelle Bene-Umukama. Il direttore di Villa Immacolata, don Federico Giacomin, sottolinea che «il loro arrivo dice anche una attenzione particolare che il vescovo Claudio riserva per la nostra casa di spiritualità diocesana, che dopo aver salutato con un po’ di tristezza le suore elisabettine dopo 75 anni, trova in loro un bel motivo di speranza, in linea con il Giubileo che ci apprestiamo a vivere». Domenica 8 dicembre – sempre per festeggiare la patrona – alla 15.30 al teatro “La Perla” di Torreglia va in scena Senza ali, monologo di Carlo Pastori, proposto da Villa Immacolata (si può entrare fino a esaurimento posti, ai partecipanti si chiede un’offerta libera per le spese di sala che la parrocchia di Torreglia gentilmente mette a disposizione).

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