Unità pastorale di Agna. Insieme per “Fame ‘na carità, fame di carità”
Tre giorni di camposcuola per i giovanissimi di quarta superiore... a ridipingere l'ingresso della sede Caritas vicariale, a Frapiero. Accompagnati da tre brani del Vangelo
Con queste parole della lettera di Giacomo si è aperto un camposcuola sui generis – dal titolo "Fame 'na carità. Fame di carità" (13, 15 e 16 luglio) – per i giovanissimi di quarta superiore dell’unità pastorale di Agna (che comprende anche Borgoforte, Frapiero e Prejon). L’emergenza Covid 19 ci ha suggerito di non allontanarci: noi educatori e i ragazzi ci siamo incontrati tre mezze giornate per verniciare l’ingresso della sede vicariale della Caritas, a Frapiero. È stata una carità… nella carità!
Ci hanno accompagnati tre brani del Vangelo, che insieme hanno cercato di chiarire le dimensioni dell’amore: Giacomo ci ha insegnato che una fede inoperosa non è fede; Pietro che guarisce il mendicante sottolinea per noi la potenza della carità legata al Cristo e, infine, l’inno alla carità canta quanto la carità sia essenziale, la conditio sine qua non per una vita che non risuoni come campana stonata. A conclusione, abbiamo organizzato una cena tra di noi, per tirare le fila di questo campo e di un intero anno diviso tra presenza e virtuale.
Noi educatori abbiamo visto come questi ragazzi – diversi tra di loro per appartenenza alla Chiesa – abbiano organizzato le loro giornate ricche di impegni adoperandosi per una realtà che fino a poco prima nemmeno conoscevano. Hanno trascorso del loro tempo a lavorare… caritatevolmente!
Non possiamo sapere se sia nata in loro un fede salda, non sappiamo se a settembre li troveremo tutti in prima fila come volontari Caritas. Ma sappiamo per certo che, duemila anni dopo, la Carità con la C maiuscola mette ancora in moto tutti i cuori, dai più lontani ai più vicini, dai più anziani ai più giovani. Perché tante cose ci rimangono, «ma di tutte più grande è la carità!».
gli animatori giovanissimi dell'up di Agna