San Bellino e Santissima Trinità. Generazioni in dialogo attraverso il grest
A San Bellino e alla Santissima Trinità si è tenuto un grest, l’estate scorsa, a cui hanno partecipato ragazzi, adulti e anziani. Ciascuno mettendoci il proprio specifico e tutti con il desiderio di crescere insieme
Il grest non è un’iniziativa che coinvolge soltanto ragazzi e animatori, ma deve saper rendere partecipe l’intera comunità e farsi un’occasione di scambio di esperienze e di valori per arricchire tutte le persone coinvolte. Ne è convito don Loris Bizzotto, vicario parrocchiale di San Bellino in Padova, che a giugno scorso è stato promotore un grest innovativo, ispirato al cartone animato Up e costruito sul dialogo tra generazioni: ragazzi, adulti e anziani. I numeri di questo grest sono molto eloquenti e bastano da soli a dimostrare come questa iniziativa abbia suscitato un notevole interesse fin dall’inizio: 76 animatori hanno guidato le attività di 180 bambini e ragazzi, affiancati da una quindicina di adulti che hanno partecipato attivamente ai numerosi laboratori proposti, e una ventina di anziani che hanno dato un prezioso contributo per portare a termine i laboratori. «La nostra concezione del grest nasce dalla volontà di scoprire la bellezza di lavorare “a più mani” e di dare ciascuno il proprio contributo alla realizzazione di un’idea, con la volontà di arricchirsi dell’esperienza degli altri – precisa don Bizzotto – È un’esperienza che merita di essere vissuta, al di là del contesto e del tema al quale si ispira, perché dimostra che con l’aiuto di tutti si può arrivare lontano». Un invito all’umiltà e alla condivisione che evidenziano come il grest sia uno spazio e un tempo in cui “fare e crescere insieme”; non un parcheggio al quale affidare i figli tra la fine della scuola e l’inizio delle vacanze, ma un’occasione preziosa di scambio di valori e di competenze. La comunità parrocchiale ha accolto con favore questo modo nuovo di vivere il grest proposto da don Bizzotto, giunto nell’unità pastorale all’Arcella a ottobre 2023 e desideroso, fin da subito, «di metterci la faccia e le mani», di essere operativo e di dar vita a esperienze concrete. Non che, prima del suo arrivo, l’up all’Arcella fosse un ambiente spento o privo di spunti; tuttavia, don Bizzotto desiderava promuovere in modo particolare il dialogo tra generazioni. Che è uno dei temi presenti nel cartone animato Up. Il protagonista, Carl Fredricksen, è un anziano vedovo che ha sempre desiderato partire alla scoperta del mondo insieme alla moglie, ma il loro sogno è sempre stato ostacolato dagli impegni della vita. Un giorno, Carl incontra Russell, uno scout di otto anni che gli offre l’ultima occasione per realizzare il suo sogno, e decide di mettersi in viaggio portando con sé la propria casa, trasportata da migliaia di palloncini colorati, realizzando così il sogno che era stato anche della moglie. È una storia complessa, che affronta temi come quello della perdita di una persona cara, il desiderio di scoprire luoghi sconosciuti, la gioia di un’amicizia che potrebbe sembrare improbabile, ma che si rivela feconda di sentimenti ed esperienze positive. Carl ha l’occasione di educare il piccolo Russell con la propria saggezza; Russell dona a Carl l’entusiasmo per ricominciare, o, meglio, per iniziare quel viaggio che la vita gli ha sempre negato. A San Bellino – così come nella parrocchia della Santissima Trinità, dove è stato riproposto il medesimo format – sono visibili “lavori” di vario tipo come cartelloni colorati con messaggi di benvenuto, crocifissi realizzati per i diversi ambienti parrocchiali, cartelli segnaletici... testimoni del paziente lavoro svolto da più generazioni insieme. Tra le attività proposte – che si sono svolte dal lunedì al venerdì, mattina e pomeriggio – la redazione di un giornalino, l’uncinetto, giochi da tavolo, danza, calcetto e molto altro, oltre a due uscite sul territorio. «Il grest Up si è concluso con una serata finale, nel corso della sagra di San Filippo Neri. Un intreccio tra sagre patronali e grest che ha ispirato una riflessione ecologica sulla bellezza e il rispetto per il creato» conclude don Loris Bizzotto.
Uniti nel dono
In Italia ci sono oltre 32 mila sacerdoti. In particolare, 29.400 sono in attività nel nostro Paese, che conta 227 Diocesi e 25.600 parrocchie; 300 operano in terra di missione; 2.600 sono anziani o malati. «Promuovere e raccogliere le offerte a sostegno di tutti i sacerdoti delle Diocesi italiane è importante, perché – si legge nel sito unitineldono.it – dal 1990 il loro sostentamento non è più a carico dello Stato, ma è affidato alle persone che stanno loro accanto. Quindi a tutti noi». Sul sito unitineldono.it si trovano le modalità per dare il proprio sostegno economico alla loro opera.
Roberta Zanon