Salboro. Sostegno agli alluvionati dell’Emilia
Lo scorso agosto, nel programma della sagra dell’Assunta di Salboro, i volontari hanno voluto dedicare una specifica serata alla solidarietà in favore delle popolazioni alluvionate dell’Emilia Romagna.
Anziché devolvere genericamente i proventi nel calderone delle svariate “raccolta fondi” più o meno istituzionalizzate o a qualche associazione, si è pensato a un obiettivo mirato. E allora, l’utile netto di venerdì 18 agosto – costituito da 5.600 euro – l’indomani è stato inviato un bonifico alla parrocchia di San Francesco in Faenza: città, questa, che è stata l’epicentro dell’inondazione. La scelta è caduta sulla parrocchia faentina, affidata ai frati minori conventuali, a cui appartiene il compaesano padre Giovanni Voltan, attualmente con incarico a Roma, quale definitore generale dell’ordine e precedentemente ministro provinciale per due mandati della Provincia italiana sant’Antonio di Padova. Il parroco della comunità romagnola, padre Ottavio Carminati, ha voluto personalmente ringraziare i benefattori padovani per l’inaspettato prezioso aiuto ricevuto. Cosicché, domenica 14 gennaio, ha presieduto la messa, a cui ha fatto seguito un pranzo conviviale nel centro parrocchiale con molti componenti del “Gruppo sagra”. Padre Carminati ha raccontato i difficili momenti vissuti nei giorni dell’alluvione (con i banchi che galleggiavano all’interno della chiesa), seguiti dal periodo della lunga faticosa ripresa. Tra le altre cose, ha reso noto che finora gli unici aiuti ricevuti sono stati quelli provenienti da una serata musicale di Assisi (devoluti in parte alla Caritas diocesana) dalla parrocchia di Salboro; il tutto immediatamente distribuito alle famiglie più in difficoltà. Degli aiuti promessi dalle istituzioni nulla è ancora pervenuto.