Peraga di Vigonza. Un campanile rimesso a nuovo

Peraga di Vigonza Restaurata la torre campanaria della parrocchiale, ora tocca mettere mano ai danni del fortunale dell’estate scorsa. Risale al 1874-88 e ha quasi 150 anni la torre campanaria della frazione vigontina, rifatta dopo il crollo del precedente a inizio Ottocento. I lavori si sono limitati in particolare agli esterni

Peraga di Vigonza. Un campanile rimesso a nuovo

Un campanile più che secolare oggi risanato e ripulito. È quello della parrocchia di Peraga di Vigonza, situata lungo l’antica strada che da Ponte di Brenta conduceva a Vigonza, e quindi a Treviso, e compresa nel territorio dell’antica centuriazione romana. Di una chiesa a Peraga si ha notizia già dal 1192, anche se una più antica cappella dedicata a Santa Maria esisteva in zona almeno da un secolo prima. Il 12 agosto 1802 l’alto campanile crollò trascinando nella rovina parte dell’antica chiesa sottostante, subito ricostruita, di cui è rimasta la zona dell’altare e la pianta. La nuova chiesa fu benedetta nel 1820, ma nel 1933-34 fu fatta l’odierna facciata e prolungato il presbiterio. Il campanile attuale fu cominciato nel 1874 e inaugurato nel 1888. I lavori da poco terminati hanno riguardato in particolare modo gli esterni, ovvero tutti e quattro i prospetti della torre campanaria, composta da un fusto in mattoni a vista, dalla cella campanaria vera e propria e dal soprastante tamburo in intonaco. Non è stato invece necessario intervenire sulla cuspide. Dopo la prima rimozione della vegetazione infestante, si è proceduto alla pulitura di tutte le superfici con lavaggio e spazzolatura, al controllo a battitura delle superfici intonacate, alla disinfezione generale con applicazione di biocida. Una seconda fase ha previsto il distacco di tutte le parti pericolanti delle superfici intonacate e il ripristino degli intonaci. Infine si è provveduto alla tinteggiatura finale, per riportare il campanile come era all’origine. Durante il corso dei lavori il campanile è stato purtroppo colpito dalla forte grandinata che ha devastato la zona nel mese di luglio scorso: i chicchi hanno danneggiato le reti di protezione della cella campanaria e si è dovuto ricorrere alla loro sostituzione per evitare ulteriori danni dall’invasione dei colombi. Danni ingenti in quell’occasione hanno subito anche il tetto e alcune vetrate della chiesa, su cui la parrocchia dovrà ora intervenire. I lavori, rientranti nel “Bonus facciate 60 per cento”, sono stati progettati e diretti dall’architetto Massimo Benetollo con assistenza del geometra Bernardo Tognon, ed eseguiti dall’impresa RWS di Vigonza.

Una chiesa di origine molto antica

Sorgeva lungo la strada per Treviso e se ne ha notizia dal 1192, ma fu rifatta nel 1820 a seguito del crollo del campanile che la danneggiò pesantemente. La torre campanaria fu inaugurata nel 1888.

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)