Mellame e Lusiana da 50 anni ricordano i loro emigrati
A Mellame, vicariato di Arsiè il 15 luglio si festeggia il 50° della Madonna dell’Emigrante. Così come a Velo di Lusiana, dove il 29 luglio in occasione della 50° festa dell’Emigrante, verrà consegnata la targa d’oro al Comune di Lusiana.
Si celebra domenica 15 luglio nella parrocchia di Mellame, unità pastorale di di Arsiè, il 50° della Madonna dell’emigrante. Una festa promossa dall’associazione Bellunesi nel mondo per rendere omaggio alla statua in bronzo della Madonna eretta in occasione dei dieci anni dalla consacrazione del paese al Cuore Immacolato di Maria.
La giornata, alla cui organizzazione hanno contribuito anche il comune di Arsiè e il gruppo alpini di Mellame, prevede la messa mattutina presieduta dal vescovo emerito di Belluno-Feltre, mons. Giuseppe Andrich. Segue la processione per raggiungere la vicina statua che viene benedetta. Qui vengono consegnati gli attestati di benemerenza ai parrocchiani che si sono particolarmente distinti in diversi ambiti, come cultura e imprenditoria; la festa prosegue con il pranzo nei locali del centro polivalente 3F a Fastro. Per l’occasione è stato edito un libretto scritto da Antonio Faoro che riporta la storia dell’emigrazione di questi luoghi.
Anche Velo di Lusiana ha la sua 50a Festa dell’emigrante che si tiene il 29 luglio. Anche qui, come a Mellame, viene consegnata una targa d’oro a persone emigrate che si sono distinte. «Sono 50 anni che facciamo questa festa e consegniamo la targa - spiega Cristina Cantele, presidente del Comitato per la salvaguardia di Velo e dintorni - Quest’anno pensavamo di considerarla l’ultima volta perché non vorremmo che la cerimonia perdesse di significato. Daremo la targa al comune di Lusiana, una premiazione simbolica visto che sarà l’ultimo anno».
La giornata si aprirà con un convegno nella sala consiliare Palazzon, poi i presenti si sposteranno nella bella chiesetta dell’Emigrante, dove si terrà il concerto della banda seguito dalla messa. Alle 13 il pranzo nel piazzale adiacente la chiesa e, nel pomeriggio, la consegna di una stampa commemorativa dell’associazione Vicentini nel Mondo.