Lughetto. Ora risuona una nuova nota. Pure a mano

Lughetto Nel 460° anniversario della dedicazione della sua chiesa la parrocchia ha installato una quarta campana che le era stata donata. È stata aggiunta alle tre già esistenti e rintocca nella scala “si calante 3”. È stata introdotta anche la possibilità di suonare con il cosiddetto sistema “veronese” manuale a corde

Lughetto. Ora risuona una nuova nota. Pure a mano

L’occasione è stata il 460° anniversario della dedicazione della chiesa, ma già ci si pensava da tempo: aggiungere una nuova campana al “concerto” della parrocchiale di Lughetto, in comune di Campagna Lupia. Donata dalla famiglia Viale Martino Sergio, oggi rintocca assieme alle tre precedenti che, dopo il rifacimento di parte del “castello”, possono suonare anche manualmente con il metodo detto “veronese”. «La struttura muraria del campanile – racconta Paolo Piotto, giovanissimo fondatore della ditta P8 Bells che si occupa di manutenzione e installazione di campane – era stata restaurata una decina di anni fa. Un sopralluogo aveva però evidenziato che le tre campane esistenti versavano in condizioni abbastanza precarie, avevano la necessità di essere ruotate perché il punto di battuta risultava usurato, il suono non era ottimale e c’era il rischio di una rottura Alcune ferramenta di sostegno risultavano poi tranciate, con rischi a livello di sicurezza». Nel frattempo si era creata la disponibilità di una nuova campana, fusa dalla fonderia De Poli di Revine Lago per un altro campanile ma mai installata. Da qui la decisione di procedere alla manutenzione provando a fare spazio alla quarta campana, da affiancare alle altre, fuse dalla Colbachini di Padova nel 1854. «Lo spazio era angusto e questo ha complicato lo svolgimento dei lavori, che hanno previsto lo smontaggio delle campane e la sostituzione dei battagli troppo duri direttamente in loco. Si è realizzata quindi una nuova incastellatura per sorreggere sia la campana più grande tra le esistenti che quella nuova, la quarta, che è stata dotata di un ceppo anch’esso nuovo ma che richiama quelli esistenti». Una curiosità: le campane presenti rintoccano nella scala del “si calante della terza ottava”, per cui è stato necessario un lavoro letteralmente di lima per accordare la nuova come quinta nota della scala (la quarta manca). A completamento si è messo mano alla parte elettromeccanica e alla regolazione dei motori per una migliore sincronia. È stata quindi implementata la possibilità di suonare le tre vecchie campane con il sistema “veronese”, a mano tramite corde (oggi lo permettono solo pochi campanili nel Veneziano).

Col sistema alla “veronese” si suona a mano

Tra i progetti del parroco di Lughetto, don Andrea Zanchetta, appassionato di campane, c’è quello di avviare a breve un corso per campanari a sistema “veronese” a mano con corde.

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