La voce dei piccoli sospira di carità: Gesù, dolcissimo... Musica e bambini

La sublimità della voce musicale della Chiesa – il gregoriano – sa dire verità così coraggiose e giuste che sembrano nate per parlare al cuore dei bambini. Le capiscono? Sì... come capiscono l’incenso e il respiro dell’organo

La voce dei piccoli sospira di carità: Gesù, dolcissimo... Musica e bambini

Sono decenni che dei bambini si parla scivolando nella retorica, e intanto Padova registra un record di denatalità. C’è un grande imbarazzo nel guardarli, nell’osservarli mentre ci osservano, perché, quando non sono distratti, loro sono tipi da sì sì, no no, e se un adulto prova a prenderli in giro facendo il bambino è no no. Il no che gli under 14 stanno dicendo alla dolcezza della Madre Chiesa, allontanandosi dalle celebrazioni domenicali e dai sacramenti, bisogna considerarlo con onestà, senza accontentarsi delle diagnosi della sociologia. Nel rituale romano il vescovo chiede al catecumeno: «Che cosa domandi alla Chiesa di Dio?». La risposta riempie l’universo: «La vita eterna». Con questo immenso stupore, con questa infinita soavità, con questa luminosa potenza, con questa promessa che tocca ogni palpito umano di speranza la Chiesa dovrebbe aprire le sue braccia. Non è una cosa che i bambini possano capire? E invece sì sì che la capiscono, come capiscono l’incenso e il canto gregoriano e il respiro dell’organo. Capiscono quanto sono grandi, molto più di quello che si costruisce o che si compra. È quando la Chiesa darà il suo massimo che le diranno sì. Le canzoncine semplificate: sì vabbè. Non: sì sì. La sublimità della voce musicale della Chiesa – il gregoriano – sa dire verità così coraggiose e giuste che sembrano nate per parlare al cuore dei bambini. E racconta che quello di Gesù Cristo è un vero corpo, nato da Maria Vergine, che davvero ha patito, che è stato immolato sulla croce per gli uomini. Che dal suo fianco perforato è uscito un fiume di acqua e sangue e noi li possiamo gustare e sentire che riempiono anche il vuoto più vuoto, la morte che mai perdoneremmo alla vita. Ed è la voce dei piccoli a sospirare di carità: Gesù, dolcissimo... Gesù, pieno di fede... Gesù, figlio di Maria... La Chiesa innalza il suo canto con le parole che stanno nel cuore di un bambino che semplicemente sta nell’amore, senza smartphone tra le mani e il ronzio di troppi slogan del mondo in testa. È facilissima questa imperiosa e unica ed eterna Verità.

La luce vera... è venuta. Siamone tutti illuminati

«La luce vera che illumina ogni uomo che viene in questo mondo è venuta. Tutti dunque, o fratelli, siamone illuminati, tutti brilliamo. Nessuno resti escluso da questo splendore, nessuno si ostini a rimanere immerso nel buio. Ma avanziamo tutti raggianti e illuminati verso di lui. Innalziamo canti di ringraziamento al Padre della luce, che mandò la luce vera, e dissipò ogni tenebra, e rese noi tutti luminosi» (san Sofronio)

Anna Valerio

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