Intelligenza artificiale: se ne parla tanto, ma... L'11 ottobre al cinema Aurora di Campodarsego appuntamento per gli insegnanti
Per gli insegnanti Il convegno annuale dell’ufficio di Pastorale dell’educazione e della scuola, dell’università e della cultura ha come titolo “Scuola... artificiale?”. Appuntamento venerdì 11 al cinema Aurora di Campodarsego
Mentre l’anno scolastico è ripartito con slanci e preoccupazioni per il corpo docente, l’ufficio diocesano di Pastorale dell’educazione e della scuola, dell’università e della cultura organizza un convegno per gli insegnanti di ogni ordine e grado dal titolo “Scuola... artificiale?”. Al centro un tema di grande attualità, l’Intelligenza artificiale. «Abbiamo pensato di iniziare il percorso formativo per gli insegnati – spiega don Giorgio Bezze, responsabile dell’ufficio diocesano – dedicandolo a un argomento spesso presente nel dibattito pubblico. Nonostante se ne parli molto, è ancora sconosciuto dai più o perlomeno ci sono tante idee confuse e magari errate. Quindi abbiamo deciso di approfondire questo tema per aiutare gli insegnanti a capire che cosa è veramente, quali sono i suoi lati positivi ed eventualmente scoprendone i limiti». Relatori del convegno – che si terrà venerdì 11 ottobre dalle 17 alle 19.30 al cinema teatro Aurora di Campodarsego – il prof. Roberto Battiston, fisico sperimentale, già presidente dell’Agenzia spaziale italiana che parlerà dell’aspetto scientifico di questa tecnologia; don Andrea Ciucci, segretario della Fondazione vaticana per l’IA (realtà voluta da papa Francesco, molto attento a questo argomento), che ne approfondirà l’aspetto etico. Infine la biblista Silvia Zanconato che spiegherà come l’Intelligenza artificiale può aiutare nello studio della Parola di Dio. Il convegno è il primo di una serie di appuntamenti in calendario, per la formazione soprattutto degli insegnati di religione della Diocesi. Come sfondo il tema dell’incontro: «Ogni proposta formativa di quest’anno è un’occasione per far crescere la propria capacità di incontrare in cui nessuno si deve sentire già esperto» si legge nella presentazione. Don Giorgio Bezze sottolinea che «un’insegnante è una persona che dovrebbe essere esperta nell’incontrare e nel far incontrare. Questi appuntamenti dovrebbero aiutare a maturare, a rendere ancora più abili gli insegnanti all’incontro sia degli alunni che dei colleghi». Le giornate di studio avranno un taglio pedagogico, con approfondimenti a livello teologico. A collaborare con l’Ufficio diocesano di Pastorale dell’educazione e della scuola, dell’università e della cultura, nell’organizzazione degli appuntamenti, ci sono quattro realtà del territorio. «Con loro abbiamo stipulato delle alleanze educative; le proposte vengono proprio da questi soggetti partner del nostro ufficio». C’è l’Istituto superiore di scienze religiose di Padova (Issr), la Federazione italiana scuola materne (Fism), la Federazione di istituti dipendenti autorità ecclesiastica (Fidae). Infine è coinvolta anche la Fondazione Bortignon, creata dalla Diocesi di Padova per l’educazione e la scuola, per la formazione degli insegnanti.
Il vescovo incontra i dirigenti
Il convegno dal titolo “Scuola… artificiale?” è il primo di una serie di appuntamenti in calendario (da settembre 2024 ad aprile 2024), per la formazione soprattutto degli insegnanti di religione della Diocesi. Sullo sfondo c’è il tema dell’incontrare. Da segnalare l’appuntamento dei dirigenti scolastici della Diocesi con il vescovo Claudio il 23 ottobre. «È un incontro che mi preme, da portare all’attenzione – dice don Giorgio Bezze – ed è proposto dalla Fondazione Bortignon. Sarà l’occasione per riflettere su cosa significa valorizzare il personale scolastico e migliorare gli ambienti e le modalità di apprendimento dei ragazzi, così da alzare il livello dello star bene a scuola».